Ardea, discussione tra due esponenti PD degenera in aggressione fisica: entrambi identificati dalla polizia

Un inizio di consiglio comunale sicuramente anomalo, quello avvenuto ad Ardea due giorni fa, visto che la cronaca riporta addirittura una discussione finita alle mani tra un membro del direttivo del Pd e l’ancora (in quel momento) presidente del consiglio facente funzioni Antonino Abate. La degenerazione dell’alterco ha costretto gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Anzio, di servizio per ordine pubblico nella sala consiliare, ad intervenire per calmare gli animi.
Dalle indiscrezioni trapelate, pare che il responsabile sezionale sia entrato nell’ufficio di presidenza senza essere invitato e tra i due “contendenti” sarebbero volate da subito parole grosse – le grida hanno attirato l’attenzione di numerose persone – fino all’aggressione fisica.
Non si è a conoscenza di chi abbia iniziato l’accesa discussione, resta il fatto che entrambi sono stati generalizzati dalla polizia. Quanto accaduto dimostra che ad Ardea il Pd è ormai frantumato e inconcludente, incapace di contrastare una maggioranza che dal canto suo non riesce a risolvere le problematiche dei cittadini.
Quanto accaduto tra i due politici è stato definito dagli utenti che scrivono su Facebook inqualificabile, diseducativo ed immorale. Comunque non è la prima volta che ad Ardea le discussioni politiche finiscono come in un ring. La lite non ha portato alla sospensione del consiglio comunale, che ha invece mostrato le tante incongruenze della politica di Ardea, come quella del consigliere di opposizione del cartello del Pd Umberto Tantari, che restando in aula ha permesso di mantenere il numero legale necessario per portare all’elezione del nuovo presidente del consiglio. Il gesto di Tantari è stato considerato da molti un favore alla maggioranza del sindaco Di Fiori, unico vero vincitore di questo consiglio comunale.
Luigi Centore