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Ardea, Policarpo Volante chiede le dimissioni dell’assessore Riccardo Iotti

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Tira nuovamente aria di crisi, ad Ardea. Da poche settimane – dopo otto mesi di crisi politica di cui ancora non si conoscono le motivazioni – si è completata la costituzione della nuova Giunta, con l’ingresso dell’assessore pometino Raimondo Piselli, ma pare profilarsi un nuovo rimpasto, se non addirittura l’azzeramento in toto, e senza che ancora la maggioranza abbia votato il presidente del consiglio. Questo in quanto il consigliere e capogruppo dell’U.d.a. Policarpo Volante ha chiesto le dimissioni dell’assessore Riccardo Iotti, richiesta che Volante ha espresso non soltanto al sindaco, ma anche allo stesso Riccardo Iotti ed al suo referente Nazareno Sperandio.
Volante ha avuto l’avallo di altri consiglieri referenti degli assessori che non sono andati alla riunione di Giunta convocata per votare la delibera “Progetto condono”, proposta dall’assessore Piselli. La decisione del capogruppo Volante nasce dal fatto che, malgrado Iotti fosse stato “avvisato” di non recarsi alla riunione, in quanto la delibera doveva essere ancora visionata e discussa dai consiglieri: invece Iotti, insieme a Piselli, ha approvato la delibera scartando le modifiche apportate al testo.
Volante ha quindi proposto al sindaco il ritiro della delega all’assessore dell’Ncd, pena la richiesta di azzeramento totale della giunta con consegna delle dimissioni da parte degli assessori di riferimento del gruppo dell’Uda.
La delibera approvata, voluta da Raimondo Piselli e dal suo referente Francesco Paolo Corso, è stata da subito contestata nel contenuto da politici e cittadini in quanto si reputa che potrebbe creare disparità tra cittadini delle Salzare e quelli delle altre zone, danneggiando ed illudendo ancor più coloro i quali hanno richiesto un condono per i manufatti ricadenti sui terreni dei 706 ettari demaniali dell’uso civico.

Va fatto notare come fino ad oggi l’ufficio condono è affidato soltanto ad un tecnico, che sta portando a definizione nei tempi tecnici tante pratiche. Purtroppo il problema non è solo la mancanza di personale all’ufficio condono, basti pensare che sono ancor più le richieste di rilascio di determina di affrancazione dell’uso civico inevase in quanto attendono la verifica  della regolarità dei  pagamenti da parte dell’ufficio finanze, in arretrato di oltre sei mesi, oltre al fatto che l’unica impiegata – tra l’altro amministrativa – ha diversi compiti da svolgere. Per questa operazione vengono impiegati a progetto dipendenti interni del settore tecnico, i quali dovranno lavorare le pratiche al di fuori dell’orario normale di lavoro. Va detto che fino ad un anno fa circa  vi era uno staff di tecnici esterni, ai quali non è stato rinnovato il contratto e ai quali non sono state pagate le parcelle per il lavoro effettuato, cosa questa che potrebbe portare i tecnici a rivalsa contro il Comune, in quanto il loro onorario doveva avvenire a pratica conclusa. Va sottolineato che lo staff di tecnici esterni, durante la loro permanenza, hanno fatto entrare nelle casse del Comune oltre tre milioni di euro. Ma, ironia della sorte, agli stessi è stato detto che il contratto non veniva rinnovato per mancanza di fondi.

Luigi Centore

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