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ARDEA: SALTA IL CONSIGLIO SULLA RENDICONDAZIONE ALLA CORTE DEI CONTI

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aula consiliare 14 marzo00000001Maggioranza allo sbando, ad Ardea, dove questa sera, per mancanza del numero legale, è saltato il consiglio comunale  che avrebbe dovuto approvare la rendicondazione richiesta dalla Corte dei Conti. Un atto importantissimo, che invece è mancato, dando prova di instabilità amministrativa. All’appello del presidente del consiglio comunale non erano presenti tre consiglieri di maggioranza – Alessandro Quartuccio e  Mauro Iacoangeli del Pdl  e Policarpo Volante dell’UDC  – oltre al consigliere Luca Fanco, eletto nel cartello di maggioranza ma dal primo momento all’opposizione, assente giustificato in quanto all’estero. Ancora una volta la maggioranza si “regola” secondo i punti da approvare: questo della rendicontazione alla Corte dei Conti era molto spinoso e avrebbe potuto mettere in difficoltà una maggioranza che ormai è in ordine sparso. E, come per conferma, Riccardo Iotti nell’allontanarsi dalla sala consiliare ormai vuota ha detto di aver chiesto al sindaco di prendere una decisione forte e coraggiosa. “Non è possibile continuare ad andare avanti così – avrebbe detto Iotti al Primo Cittadino – ci stiamo massacrando”. Anche Policarpo Volante, arrivato a consiglio ormai sciolto, non ci è andato leggero. “Questa maggioranza, ed in particolare il sindaco, sta gestendo la cosa in autonomia, senza tenere conto del partito che rappresento – ha dichiarato il capogruppo UDC – Spero che qualcuno abbia capito che senza di noi non si amministra e non escludo che si possa firmare la sfiducia per andare tutti a casa e non continuare a stare in stallo”. Il suo collega di partito Alberto Montesi, presente in aula sin dall’inizio, ha invece dichiarato che avrebbe abbandonato l’assise al momento del voto. Purtroppo da un anno e mezzo l’amministrazione è ferma: da diverso tempo va avanti con un assessorato retto ad interim dal sindaco, nessuna opera pubblica è partita e quelle iniziate con Eufemi sono ferme. Un’amministrazione che riesce a svolgere lavori urgenti soltanto grazie ad imprenditori che svolgono lavori gratis (e il gratis preoccupa molti cittadini e consiglieri), una maggioranza che fino ad oggi ha prodotto soltanto aumenti ed ha abbandonato il sociale. Nel frattempo, le strade sono ormai ridotte come un paesaggio lunare, con “oltre 15 Km di strade con illuminazione spenta”, come ricorda il consigliere PD Antonino Abate, perché non ci sono quattromila euro per comprare i fili elettrici rubati. Resta incomprensibile come Quartuccio e Iacoangeli, i due consiglieri che nel secondo consiglio comunale chiesero ed ottennero l’approvazione della famosa delibera 21 per cercare di far restare aperte le attività nei manufatti abusivi in zona dei 706 ettari, oltre ad aver designato un assessore di riferimento ognuno, oggi proprio loro fanno mancare il numero legale proprio sulla discussione di un atto sine qua non per poter continuare ad amministrare. Adesso non è escluso che un primo provvedimento del sindaco, avallato da altri consiglieri, possa essere la revoca di qualche assessore, cosa che porterebbe malumore tra i cittadini se ad essere “sacrificato” fosse Romolo De Paolis, considerato il più attivo e funzionale di tutti.

Luigi Centore

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