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AUMENTI TASSE E CHIUSURA UNIVERSITA’: CONSIGLIERI DEL PDL CONTRO L’AMMINISTRAZIONE FUCCI

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università pomeziaRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei due esponenti del PDL Maria Rotonda Russo e Luigi Lupo sullo scioglimento del Consorzio universitario e sull’aumento delle aliquote deciso dalla maggioranza. “Il nuovo corso politico a Pomezia del Movimento 5 Stelle, non ha impiegato troppo tempo per allinearsi alla regola dei diktat: imporre condizioni non negoziabili! Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo assistito all’affondamento spietato dell’Università di Pomezia, a discapito di tutti i servizi che il Campus pometino, seppur tra tante difficoltà, ha erogato in questi anni. Istruzione, sport, meeting, conferenze, sostegno e attività ludiche dell’Università non ci sono più. Cancellate dal territorio pometino in favore del risparmio. A nulla sono servite le nostre considerazioni in consiglio comunale.\n\nNessun dialogo, nessun confronto.\n\nNon è servita neanche la manifestazione dei lavoratori e degli studenti del Campus per sensibilizzare la maggioranza a fare un passo indietro, aprendo margini di trattativa per salvare i servizi più importanti dell’Università. E non è finita qui. Il sindaco ha precisato che non ci sono certezze per una loro ricollocazione. Insomma, una vera e propria mattanza sull’Università pometina.\n\nEcco la politica “grillina”! Invece d’identificare gli sprechi dell’Università e potenziare i servizi essenziali, hanno deciso di eliminare uno dei punti di forza dell’immagine di Pomezia e più in generale del territorio pometino. Pazienza se gli studenti iscritti all’Università vengono emarginati e scacciati dal Campus.\n\nPurtroppo non finisce qui. Questa amministrazione non salva nessuno, ha aumentato anche le fasce dell’ISEE, l’indicatore economico che colpirà tantissime famiglie, generando un aumento delle quote mensa, del trasporto scolastico, dell’assistenza domiciliare e degli asili nido. Hanno aumentato anche l’aliquota della nettezza urbana, una vera e propria stangata per i commercianti. Essa inciderà anche sulle famiglie, sulle attività produttive, sulla logistica, sulle industrie, sui servizi alberghieri e su tutta la ristorazione.\n\nCon questi altri aumenti si rischia la chiusura di molte attività, producendo altra disoccupazione sul territorio. Prelevare dai nostri portafogli già straziati e dimagriti dalle “cure alla crisi” nazionali, non è sufficiente a questa maggioranza. Serve spremere all’osso i cittadini, colpendo i servizi di prima necessità. Colpendo le famiglie con aumenti delle tasse, si distrugge il tessuto sociale fondamentale della città. Ogni famiglia in difficoltà significa disagio sociale, disperazione ed instabilità.\n\nE’ fondamentale che le parti politiche collaborino cercando soluzioni. Far parte della maggioranza non significa trincerarsi dietro il comando e decidere per conto proprio. Noi, come consiglieri di opposizione, siamo preoccupati per il comportamento di questa amministrazione.\n\nBasta con i diktat! È ora di confrontarci seriamente, attraverso il dialogo e lo scambio d’informazioni. Solo così potremo salvare Pomezia. La politica è una cosa seria. Chi ha gli strumenti per farla, come l’attuale maggioranza, dovrebbe attenersi alle regole democratiche garantite dalla nostra costituzione.\n\nL’improvvisarsi politico, travestendosi da luminare factotum della politica, non reggerà molto. L’operato della maggioranza è sotto l’occhio di tutti. Soprattutto sotto gli occhi dei cittadini. Noi continueremo la nostra battaglia affinché questa maggioranza prenda coscienza della necessità di collaborare insieme per il bene di Pomezia”.\nMaria Rotonda Russo e Luigi Lupo

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