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Bilancio, gli “Amici di Grillo Ardea” rispondono al sindaco Luca Di Fiori

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Gli Amici di Grillo di Ardea rispondono al Sindaco Luca di Fiori, e scelgono di farlo a mezzo stampa “così come lui stesso ha fatto perché, purtroppo, oltre un terzo dei cittadini di questo comune che hanno votato il Movimento 5 Stelle alle politiche e riconfermato il voto alle europee (che ricordiamo è bastato a incoronare Renzi re d’Italia), non hanno voce e rappresentanza nelle istituzioni di questo comune”.

Il Movimento 5 Stelle è il primo partito di Ardea e i cittadini che gli hanno dato fiducia vogliono rispondere, nostro tramite, alle bugie ed alle mezze verità che il Sindaco ha servito loro intervenendo nell’ultimo consiglio comunale convocato per approvare il bilancio previsionale 2014.

Lamenta il sindaco i pesanti tagli fatti dallo stato che al comune di Ardea, quest’anno, sono costati 7 milioni di Euro; non dice il sindaco il motivo di questo taglio: Ardea è considerata alla stregua di Riccione o di Cortina D’Ampezzo, un comune con tanti immobili per il turismo dove i residenti ne occupano a stento la metà. Nei criteri dello stato questo è sinonimo di un grande introito IMU, esuberante per le necessità dei cittadini e per questo motivo Ardea è chiamata a rispondere nel fondo di solidarietà per i comuni come i paesi realmente ricchi fanno, mentre altri, come Pomezia o Aprilia ottengono contributi milionari Ardea paga e basta.

Non dice il sindaco che il nostro introito IMU dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 milioni e quello della TASI intorno agli 8 milioni per un totale di 24 milioni di Euro da spendere in servizi per i cittadini, e invece il nostro comune incamera da questi tributi solo 14 milioni. Il motivo è nella fortissima elusione ed evasione cronica in questo comune che mai è stata perseguita per la totale incapacità di questa amministrazione e di quelle che l’hanno preceduta.

Incapacità dimostrata anche nel tenere sotto controllo i debiti fuori bilancio che quest’anno costano ai cittadini quasi 2 milioni di Euro.

Incapacità dimostrata nella ricognizione dei residui attivi che quest’anno ci faranno definitivamente perdere oltre 2 milioni di Euro.

Incapacità dimostrata nel controllo della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti che ha consentito ai prezzi tutti a carico del cittadino di lievitare per oltre 2 Milioni. Nessun dirigente, né tanto meno l’assessore preposto o il sindaco stesso si sono preoccupati di verificare per quale straordinario motivo i cittadini di Ardea in pochi mesi sono passati do una produzione giornaliera di rifiuti di poco superiore al chilogrammo pro capite ad una produzione di oltre il 50% superiore, come se improvvisamente fossimo tutti diventati più ricchi e avessimo cominciato a spendere e spandere conferendo come rifiuti imballi, vecchi mobili, e indifferenziata in misura incontrollata.

23 milioni di Euro persi per incapacità non per colpa di qualcun altro, dello sto o della sorte, signor Sindaco; 23 milioni che per sua sola responsabilità sono stati bruciati in questo bilancio di fuoco e fiamme perché di lacrime non ce ne sono più e il sangue ce lo avete succhiato tutto.

“Dovevamo scongiurare il commissariamento per salvaguardare i cittadini”, perché Sindaco ? I cittadini già pagano tutte le aliquote delle loro tasse al massimo consentito e si sono già visti azzerare tutti i servizi; quale altro danno avrebbero ricavato da un commissariamento.

La verità, temiamo, è che un commissario prefettizio avrebbe aperto i cassetti dove sono celate le malefatte di questa amministrazione e molte cose che si vogliono tenere nascoste sarebbero venute a galla.

Diverso sarà il comportamento di un commissario approdato ad Ardea solo per traghettarci ad Aprile alle prossime elezioni amministrative, più rassicurante per tutti, anche per i consiglieri di maggioranza che lo hanno appoggiato e che ora si vergognano del suo comportamento sfrontato nei confronti dei cittadini.

Prima di essere cacciato, Signor Sindaco, raccolga quel briciolo di dignità che forse le resta e liberi Ardea.

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