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CONCORSI ED ASSUNZIONI, LA REPLICA DI MESTURINI

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Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del consigliere comunale Marco Mesturini in merito alle assunzioni derivanti dai concorsi pubblici del Comune di Pomezia, oggetto di un incontro tra Amministrazione e organizzazioni sindacali la scorsa settimana.

“Caro Direttore, le scrivo in merito all’articolo “La carica dei 100: siglato l’accordo per le assunzioni al Comune di Pomezia” per chiarire alcuni aspetti di questa vicenda che ritengo fondamentali. Prima di tutto voglio esprimere il mio stupore per le notizie riportate nell’articolo e sottolineare  come, in qualità di consigliere comunale e Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale, non abbia ricevuto alcuna informazione inerente la situazione dei concorsi e le proposte che l’Amministrazione comunale vuole portare avanti, nonostante su questo argomento già in passato abbia chiesto più volte di avere chiarimenti in merito ed evidenziato, come da segnalazioni inviatemi da diversi partecipanti, la probabile esistenza di questioni molto serie in merito allo svolgimento delle prove orali relative alle procedure concorsuali attinenti ad alcuni profili.

Inoltre voglio precisare come, da una mia attenta lettura del verbale di riunione fra l’Amministrazione e le OO.SS., non emerga la chiusura di un accordo ma solo la presentazione della volontà dell’Amministrazione da parte del presidente della commissione. Credo sia singolare che un consigliere comunale, che in sede di approvazione del bilancio di previsione debba assumersi la responsabilità di votare gli atti che permettono di mettere in essere le scelte dell’Amministrazione comunale, venga a conoscenza di un’ipotesi inerente un argomento così importante dai giornali, senza aver avuto prima un’informativa in merito e la possibilità di capire i motivi che abbiano portato ad esporre alcune proposte e senza poter fornire un contributo fattivo al riguardo nonostante poi sia chiamato ad assumersi responsabilità in merito. Le previsioni del fabbisogno occupazionale dell’Ente vanno supportate da impegni di natura finanziaria da inserire nel bilancio di previsione che, ricordo, è appunto ancora da approvare in Consiglio comunale. Inoltre voglio chiarire che la posizione espressa dalle OO.SS. e dalla R.S.U. del Comune, in riferimento al presunto accordo che  stranamente nel verbale da me visionato (sottolineo) non emerge, mi lascia, come iscritto al sindacato e  alla CGIL, un senso di incredulità e di amarezza. Come si può avvalorare un’ipotesi che veda pochi raggiungere la firma di un contratto a tempo indeterminato mentre tutti gli altri vincitori di concorso non hanno in merito né informazioni o ipotesi a riguardo? Recentemente, come consigliere, ho ribadito di trovare assurdo il fatto che si determinino delle condizioni di discriminazione così inverosimili, senza che ad esempio sia previsto, ovviamente anche in fasi diverse, un calendario di assunzione a tempo indeterminato degli altri vincitori di concorso. Perché ad alcuni vincitori di concorso viene riconosciuto un diritto acquisito e ad altri, avendo maturato il medesimo diritto, tale prerogativa non viene loro riconosciuta ma addirittura sembra loro “elargita” una condizione contrattuale precaria (un contratto a tempo determinato) e con orario ridotto? Potrei capire un’ipotesi che preveda, nell’arco di tempo necessario, la spalmatura delle assunzioni dei vincitori come soluzione “ponte”; tuttavia non ritengo giusta né accettabile una situazione in cui pochi abbiano certezze e la maggioranza soltanto situazioni di ulteriore precarietà. Infine ritengo assurdo che vi siano situazioni inerenti il conteggio dei titoli presentati da diversi candidati ancora da definire e addirittura, in alcuni casi, sembra non vi sia stata alcuna risposta a richieste di chiarimento presentate in merito .Trovo sconcertante che le Rappresentanze Sindacali Territoriali non siano intervenute in merito, non abbiano chiesto pari diritti per tutti e non abbiano chiesto che le scelte annunciate dall’Amministrazione debbano prima essere approvate da parte degli organismi competenti. Ritengo sia un modo errato di procedere fare scelte prima che sia pronto il fabbisogno 2012 e che sia verificata l’effettiva esistenza delle risorse finanziarie necessarie a dare certezza in merito, per evitare disparità di trattamento e garantire gli stessi diritti a tutti.

Marco Mesturini”

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