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CONSIGLIO COMUNALE, LE ACCUSE DI SEL

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Se la maggioranza pare unita, certo non accade lo stesso per quanto riguarda l’opposizione. Il giorno dopo la chiusura dell’ultima seduta di consiglio, Sinistra Ecologia e Libertà fa le sue considerazioni e lancia accuse non solo verso la maggioranza, ma anche e soprattutto nei confronti della minoranza. “Nella seduta di Consiglio Comunale la coalizione guidata da De Fusco ha dimostrato ancora una volta la sua arroganza ed il suo totale disinteresse verso i problemi e le reali esigenze della città – si legge nel comunicato inviato dal partito – Con l’approvazione dei punti relativi all’urbanistica, che hanno visto SEL, per il tramite del Consigliere Comunale Alba Rosa, opporsi in maniera decisa e netta, De Fusco ed i gruppi che lo sostengono hanno fatto un altro decisivo passo verso la totale cementificazione del territorio, in dispregio assoluto dei problemi e dei bisogni della città. Le conseguenze di queste gravi scelte, in termini di peggioramento della qualità della vita, di inadeguatezza dei servizi, di distruzione dell’ambiente si vedranno purtroppo per molti anni a venire”. SEL punta poi il dito sul comportamento di parte dell’opposizione. “Su questa strada, la sgangherata maggioranza di governo, dopo mesi di immobilismo e di sedute di Consiglio Comunale andate deserte, ha ritrovato miracolosamente la coesione, con il compiacente voto favorevole dei consiglieri dell’UDC, Maria Rotonda Russo e Gianni Mugnaini, e l’astensione di alcuni consiglieri del PDL, tra cui clamorosa quella di Celori, Piselli ed Errico: come si spiega un atteggiamento così accomodante da parte dell’UDC e del PDL? Altrettanto grave è la decisione, in sede di approvazione del regolamento del Consiglio Comunale, di ridurre il quorum costitutivo delle sedute di consiglio in prima convocazione, un escamotage regolamentare per ovviare alle continue divisioni e lacerazioni politiche in seno alla maggioranza”. Sotto tiro anche le decisioni prese durante l’assise. “Come se ciò non bastasse, ed ormai a notte fonda, la maggioranza ha deliberato, col voto contrario di SEL, l’introduzione dell’obbligo di pagamento dei servizi di assistenza domiciliare per le famiglie con persone disabili che abbiano un reddito ISEE pari o superiore a € 30.000 annui. Questa scelta farà gravare su famiglie già oberate dai costi gravosi legati alle necessità delle persone con gravi disabilità, un ulteriore balzello. Per riparare ai danni provocati da una gestione dissennata e fallimentare delle finanze comunali, la giunta De Fusco fa cadere i costi sulle famiglie e sulle persone più in difficoltà, col sostegno anche di forze che fanno della difesa della famiglia e della solidarietà una bandiera”.

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