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“CONVENZIONE PUCCINI”, L’IRA DEI VERDI

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“Lunedì 13 agosto ad Ardea si è delineato il futuro di questa città e cioè la cementificazione definitiva e la fine di un turismo che avrebbe potuto portare anche economia”. Così ha esordito Graziella Furini, portavoce dei Verdi Ecologisti di Ardea, alla notizia dell’approvazione della “Convenzione Puccini” nel corso del consiglio comunale di ieri. “Il cosiddetto accordo di programma SECR “Convenzione Puccini” è un attentato al territorio con una colata di cemento da novantamila metro cubi – ha proseguito la Furini – Si tratta di un progetto ad uso e consumo delle solite lobby che in questo modo metteranno per sempre la parola fine alle poche aree verdi rimaste sul  nostro litorale. Ancora una volta si intende valorizzare con metodi e strumenti vecchi, che rappresentano il passato e un modello di gestione fallimentare. Secondo noi gli interventi massicci e invasivi per il territorio non porteranno alcun vantaggio ai cittadini e alla vivibilità di Tor San Lorenzo , ma solo interessi e guadagni per i pochi soliti noti. Per migliorare la qualità della vita di chi ci vive e villeggia si  ha bisogno di rivoluzionare le politiche dei trasporti, dei rifiuti, dei diritti e dei servizi alla persona e non di altre case che porteranno famiglie nuove che vorranno i servizi di cui Ardea è sfornita”. “Per far rivivere Ardea – ha concluso la portavoce dei Verdi – ci vorrebbe un progetto sostenibile che preveda la valorizzazione degli ambienti naturali, delle aree verdi e della biodiversità dell’area. Purtroppo le nostre idee di sviluppo non collimano con quelle della nuova amministrazione ed Ardea è, tristemente, destinata a diventare una città dormitorio dove il degrado continuerà a farla la padrone”.

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