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CRISI DI MAGGIORANZA: SCHIUMARINI E FORZA POMEZIA PRENDONO POSIZIONE

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Schiumarini: fuori o dentro alla maggioranza? Dopo le dichiarazioni fatte nel corso del consiglio comunale del 23 Marzo, una serie di colloqui tra i componenti della maggioranza dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – aver fatto chiarezza. Quindi, qual è la sua posizione? “La premessa doverosa è che io non sono uscito dalla maggioranza, nei confronti della quale mi sono posto in una condizione critica dettata dalle condizioni che si erano create soprattutto in quel consiglio comunale. A mio modo di vedere l’atteggiamento tenuto dal partito di maggioranza relativa e dal suo capogruppo dimostrava una chiara crisi politica. Il capogruppo, infatti, in palese discordanza con l’accordo preso da tutti i partiti di maggioranza appena un giorno prima rispetto al comportamento da tenersi in aula sul punto presentato dal presidente del consiglio Paolo Ruffini, ha detto testualmente che sarebbe uscito dall’aula insieme al suo gruppo. Per me questo atteggiamento segna l’apertura di una crisi”.

Crisi ancora in atto?

“Successivamente ci sono stati degli incontri all’interno di ogni partito, tra i partiti di maggioranza e con il Sindaco. Al termine di questi, posso affermare che la posizione che io avevo preso a livello personale, è diventata la posizione dell’intero gruppo di Forza Pomezia”.

Quindi tutto il vostro gruppo è fuori dalla maggioranza?

“Non dico questo: quello che il mio partito vuole sottolineare sono aspetti sostanziali sui quali non si può più tergiversare. Se non verranno trattati in tempi rapidi e nel giusto modo allora sì, saremo fuori dalla maggioranza”.

Quali sono questi punti?

“Il primo è l’applicazione di una job rotation dei dirigenti nei vari settori al massimo ogni due anni, ovvero far roteare i dirigenti, ovviamente compatibilmente con le scadenze lavorative e le situazioni tecniche in atto. Non si tratta di una nostra invenzione, ma di una normativa che va applicata a garanzia dell’intera cittadinanza. Questo andrebbe applicato anche per i tecnici, i funzionari ed il restante personale, ma il nostro Comune, purtroppo, non prevede le mobilitazioni coatte, ma solo quelle volontarie. Solo i dirigenti possono essere spostati con decreto”.

Perché avete deciso che questo debba essere uno degli argomenti chiave per rimanere in maggioranza?

“A parte il fatto che dopo un congruo periodo passato a fare un certo tipo di lavoro il dirigente possa assuefarsi ad esso e, di conseguenza, potrebbe non rendere più il massimo, il motivo principale è che situazioni esterne hanno creato oggettive incompatibilità all’interno di alcuni settori. Inoltre vogliamo evitare il continuo “chiacchiericcio” rispetto a situazioni stagnanti, che potrebbe prestare il fianco a cattive interpretazioni da parte di terzi. Vorrei aggiungere che Forza Pomezia è stata promotrice di due iniziative, che non hanno precedenti nel Comune di Pomezia: la prima è quella relativa all’assunzione dell’Andreani, che continuiamo a ritenere un’operazione mal condotta. Per questo si è arrivati alla nomina di una commissione tecnica per valutare la corretta applicazione delle norme rispetto all’assegnazione ed alla conduzione a questa società il servizio di riscossione dell’evasione tributaria: dobbiamo infatti ricordare che questa assegnazione è avvenuta in un periodo di vacatio amministrativa dovuta al fatto che si era nel pieno della campagna elettorale. La seconda è quella relativa all’istituzione di una commissione di indagine che parte da una specifica area, quella delle Attività Produttive e del Terzo Settore, ma che verrà estesa a tutti i settori dell’Amministrazione pubblica, al fine di verificare cosa viene effettivamente fatto e come vengono spesi nel dettaglio i soldi pubblici: già oggi possiamo dire che nel passato c’è stato un utilizzo abbastanza “leggero” di quelle che sono le risorse comunali”.

Cosa intende per “leggero”?

“Uso questo termine perché, al momento, non sono in condizione di poter dire altro. Ma questo rafforza l’intenzione di applicare la roteazione dei dirigenti nei vari settori”.

Quali sono le altre condizioni sine qua non per restare nel governo De Fusco?

“Sono due: la necessità di approvare in tempi brevissimi, al di là delle difficoltà oggettive legate alla mancanza delle circolari esplicative da parte del Governo Monti, il bilancio preventivo 2012 ed il consuntivo 2011, avere la perfetta fotografia dell’esistente. Abbiamo infatti il dovere di consegnare ai cittadini un bilancio credibile e che, seppur sofferto, dia la fotografia esatta di quelle che sono le condizioni economiche del nostro Comune. Bisogna quindi mostrare la realtà e non continuare a parlare di favole. Questo perché, pur avendo scelto di dare una continuità politica a Pomezia appoggiando il Sindaco De Fusco, non vogliamo dare una continuità amministrativa laddove crediamo non ci sia abbastanza “luce”, proprio perché vogliamo riconsegnare ai cittadini il controllo dell’Amministrazione”.

Manca ancora un punto.

“E’ quello di avere un programma certo su quello che riguarda lo sviluppo ed il turismo di Torvaianica, che si basa su tre punti sostanziali: servizi, un serio progetto di finanza finalizzato ad un approdo per i pescatori ed anche per le imbarcazioni turistiche e la riorganizzazione della viabilità. Tutto quello che ho esposto vede d’accordo noi di Forza Pomezia, che solo per questi motivi ci troviamo in posizione critica rispetto al resto della maggioranza. Se quanto da noi posto come condizione non avverrà, non avremo problemi ad uscire da questa maggioranza”.

Ma gli incontri avuti nei giorni scorsi hanno portato a qualche risultato?

“All’impegno formale che entro il mese di Aprile si troverà il modo di finalizzare i punti da noi evidenziati. Certo, sappiamo che potrebbe esserci lo slittamento di qualche giorno, ma l’impegno va comunque mantenuto entro certi limiti temporali, senza più tentennamenti. Noi non siamo né in combutta con qualcuno né contrapposti a qualcun altro: la nostra è la lista civica che, finora, ha presentato più proposte ed iniziative in assoluto, tutte finalizzate a dare risposte ai cittadini. Siamo stati sempre presenti in consiglio comunale, abbiamo sempre partecipato alle commissioni e non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle richieste che vengono dalla gente”.

Se l’impegno del resto della maggioranza non verrà mantenuto entro un mese, quindi, Forza Pomezia sarà fuori dalla maggioranza, creando di fatto serie difficoltà al governo De Fusco. Ma sarete tutti e quattro – Ruffini, Cimadon, Valle e lei – compatti in questa decisione?

“Questa è la nostra intenzione attuale. Io certo non mi tirerò indietro, ma posso rispondere solo del mio operato e delle mie decisioni. Questa dichiarazione è stata fatta anche in sede di consiglio l’11 Aprile e nessuno dei miei compagni di lista mi ha smentito, quindi credo nella nostra unità”.

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