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Elezioni Pomezia, Eleonora Napolitano: “Basta barriere: costruiamo una città inclusiva, ‘a misura di bambino’”

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Eleonora Napolitano

PEBA a Pomezia, un argomento molto sentito in città anche in virtù della recente condanna ricevuta dal Comune proprio in merito alla mancata adozione dei piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Con queste premesse, chiaramente, la questione diventa centrale e sarà uno dei primi temi sul tavolo del prossimo Sindaco. Ne parliamo con la candidata a Sindaco Eleonora Napolitano. 

PEBA a Pomezia, parla Eleonora Napolitano candidata a Sindaco alle Comunali 

Una questione che è al centro del nostro programma è il sostegno alla disabilità. Uno dei modi per eliminare barriere, secondo molti architetti, è quella di progettare una città “a misura di bambino” perché se una città è a misura di bambino va bene per tutti. E infatti partiremo dalla questione del PEBA: Il nostro Comune, con ordinanza resa pubblica lo scorso 5 gennaio, è stato condannato per condotta discriminatoria collettiva nei confronti delle persone con disabilità a causa della mancata adozione del PEBA. Questa condanna è espressione di una Giunta che ha fatto fatica a comprendere che il diritto alla mobilità e all’autonomia della persona con disabilità è un diritto, e non una concessione. Al fine di assicurare una piena partecipazione alla vita sociale della comunità di tutti i cittadini dovrà essere svolta l’adozione di un PEBA “reale””, lo dichiara la candidata sindaca del centrosinistra Eleonora Napolitano.

“Inclusione sociale obbligo morale”

“L’inclusione sociale e lo svago di tutte le persone – aggiunge Napolitano – rappresentano un obbligo morale di ogni comunità. Per questo abbiamo pensato alla realizzazione di una spiaggia attrezzata e inclusiva anche per le persone con disabilità. Pensiamo anche che il Comune debba aprire uno sportello informativo in modo da consentire alle famiglie con disabili o ai disabili stessi di potersi mettere in contatto con soggetti, anche privati, che siano in grado di aiutarli. È inoltre doveroso – conclude la candidata Sindaca – costituire una consulta per le disabilità e l’inclusione, che riunisca tutte le associazioni e gli ETS che si occupano di persone con disabilità e i rappresentanti di famiglie di disabili e di disabili, per confrontarsi periodicamente sui problemi che questi cittadini incontrano sul territorio pometino e sulle possibili soluzioni”.

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