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EMODINAMICA AL S. ANNA, LA RISPOSTA DEI CONSIGLIERI DEL M5S

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piazza pomeziaRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle in risposta al comunicato inviato dall’ex assessore Antonio Maniscalco in merito ai servizi di emodinamica presso la Clinica S. Anna.

“Leggiamo su un giornale locale comunicati di associazioni riguardo servizi di emodinamica in cliniche private di Pomezia. Va di moda nel pometino che vecchi politicanti, totalmente inefficaci anzi devastanti nei loro trascorsi Istituzionali, ora creino associazioni (spesso di area PD) per chiedere agli altri ciò che non hanno fatto loro. Probabilmente presentarsi a proprio nome sarebbe stato poco credibile, anche perchè continuano con il pressapochismo l’incompetenza e la totale ignoranza che li ha caratterizzati in passato, utile soltanto a vendere fumo ai cittadini. Fintanto ad arrivare a sciacallare politicamente sui sentimenti dei cittadini relativamente a gravi patologie. Questo si che è VERGOGNOSO.
Allo stesso modo, nostro malgrado, ci ritroviamo a dover educare l’opposizione su come si esercita correttamente ed efficacemente una azione politica o Istituzionale. Non riescono proprio a capire che ogni azione politica o Istituzionale deve avere come minimo caratteristiche di efficacia, legittimità, fattibilità. Per loro è sufficiente la politica degli annunci (senza risultati) per raccattare ancora qualche consenso, ma questo non è il nostro modo di procedere.
Ristabiliamo i fatti. Il Consigliere Mambelli ha portato all’attenzione della Conferenza Capigruppo, tenutasi come sempre prima del Consiglio Comunale, un suo Ordine del Giorno.
Nella Conferenza abbiamo espresso ripetutamente ed in maniera molto chiara la nostra volontà di prendere in debita considerazione quanto portato all’attenzione dal Consigliere Mambelli. Nella nostra esposizione abbiamo cercato in tutti i modi di far comprendere che per raggiungere un obiettivo si devono utilizzare gli strumenti formalmente corretti, sostanzialmente efficaci e proponibili per legittimità.
Mambelli propone che “il Consiglio Comunale rappresentato nella fattispecie da tutta la cittadinanza chieda alla Regione Lazio…”. Abbiamo spiegato ripetutamente che NON ESISTE alcun atto nel quale il Consiglio Comunale può incaricare se stesso, ma deve casomai incaricare l’Istituzione, opportunamente nella figura del Sindaco. Alla nostra domanda di chi sarebbe andato a rappresentare questa istanza in Regione, ci è stato risposto che non si sapeva bene, forse il Presidente del Consiglio…
Vista l’assoluta mancanza di volontà da parte del proponente di modificare l’istanza in qualsivoglia parte, abbiamo chiesto di trasformare questo OdG in una intenzione politica firmata dai Capigruppo a nome di tutti i consiglieri (e dei cittadini), al fine di produrre una nuova richiesta alla Regione Lazio per riconsiderare decisioni prese anni fa. Lettera che non deve passare in Consiglio Comunale, proprio perché esprime solo una azione politica. Abbiamo comunque specificato che in ogni caso si dovevano approfondire alcuni aspetti sostanziali dei quali ancora ad oggi non ci è stata data alcuna risposta. Tra questi c’è la verifica di legittimità di una richiesta a favore di una struttura privata da parte di esponenti delle Istituzioni o della Istituzione stessa. Inoltre, con tutto il rispetto per il Consigliere Mambelli, le dichiarazioni di terze parti vanno documentate, quale ad esempio una conferma da parte della Regione circa la gratuità per i cittadini di un servizio comunque molto dispendioso e difficilmente sostenibile già da una struttura in Convenzione.
Ammesso e non concesso che sia lecito fare tale richiesta, ristabiliamo anche in questo caso i fatti. La Regione Lazio ha preso varie decisioni nel corso degli anni, accorpando e chiudendo tantissime strutture anche pubbliche a causa della “voragine” nella Sanità laziale. Tale situazione forse è utile ricordarlo, è causata anche dai Partiti che hanno sollevato e sostenuto la questione in un Comune, ma guarda caso non lo fanno direttamente in Regione, dove hanno al contrario la maggioranza. Nell’ambito di queste decisioni fu data una convenzione per servizi di Emodinamica locali al Campus Universitario nei pressi di Trigoria, tutt’ora attivo. La Regione, sbagliato o giusto che sia, ha fatto un piano organico di ristrutturazione. Qualora si intendesse far cambiare opinione alla Regione, questa richiesta andrebbe avanzata studiando carte, proponendo una valida alternativa alle decisioni attuali di accorpamento. Richiedere il rilascio di autorizzazioni “visto l’imminente periodo estivo” non tiene conto che la Regione quando ha deciso sapeva bene che esistevano “periodi estivi”, dunque non è un motivazione su cui fare leva. Inoltre nella richiesta predisposta da Mambelli (che non ha voluto modificare), si afferma che per il servizio di Emodinamica risulta compresa solo l’area all’interno del raccordo anulare, mentre il Campus di Trigoria opera al di fuori. Almeno nella richiesta si dovrebbe affermare la verità.
Dunque questi i fatti. Nonostante tutte le nostre evidenze, sottolineate anche dal PD che ha definito formalmente errato quanto proposto, l’opposizione in blocco ha preferito ignorare tutti i nostri tentativi di affrontare la questione con serietà e competenza, affossando in tutti i modi testardamente il nostro tentativo di proseguire nella maniera corretta previo alcune verifiche.
Per aiutare inoltre a comprendere la situazione attuale, la clinica Sant’Anna ha opportunamente concordato con il San Camillo una procedura autorizzata ove i ricoverati vengono trasferiti direttamente con ambulanza al reparto Emodinamica del San Camillo per le indagini opportune. La stessa ambulanza attende sul posto e riporta al Sant’Anna il ricoverato.
Sappiamo bene che il nostro territorio soffre di gravi mancanze nel quadro sanitario, dovute a scelte Sinistra Destra ben precise. Proprio per tale motivo qualsiasi istanza in materia deve avere tutte le caratteristiche di legittimità, sostanza e forma affinchè possa essere presa in debita considerazione per avere almeno un minimo di possibilità di essere accolta.
Il Presidente della associazione Maniscalco ci rimprovera di non preoccuparci di coloro che subiscono eventi quali un infarto. Avvisiamo l’ex assessore Maniscalco che questa Amministrazione ha trovato diversi defibrillatori (quelli si che possono salvare tante vite) donati al Comune di Pomezia, mai utilizzati e buttati in qualche cassetto ad ammuffire. Una parte di questi sono già stati riattivati ed è prossimo il loro collocamento ed utilizzo. Chissà se l’amministrazione di cui ha fatto parte se ne era mai accorta o se lo sapeva. E chissà come mai noi ce ne siamo accorti.
Inoltre il M5S Pomezia, tramite una persona dell’Ares 118 che ha prestato gratuitamente il suo servizio, ha organizzato dei corsi di primo soccorso presso la sede di Pomezia proprio per quella assistenza primaria che potrebbe salvare molte vite. Con il contributo volontario dei partecipanti al corso, siamo riusciti a mettere a disposizione del Comune una somma per poter ripristinare la funzionalità dei defibrillatori mai utilizzati. Questo grazie a i cittadini di Pomezia che hanno colto in pieno la nostra volontà di occuparci di temi fondamentali per la salute pubblica.
Noi continuano la nostra azione sempre pronti ad accogliere proposte credibili da parte dell’opposizione. Se al contrario si accontentano di un po’ di visibilità sui giornali spalleggiati da vecchi politicanti in cerca di nuova verginità, troveranno pure il loro spazio, ma continuano a far comprendere ai cittadini il perché sono stati sonoramente bocciati dalla cittadinanza stessa.
I Consiglieri Comunali M5S Pomezia

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