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EUFEMI, ARDEA ED IL FUTURO: DAL PROGRAMMA DI FINE MANDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI

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Eufemi presenta il suo futuro. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nell’ufficio del Primo Cittadino di Ardea il PDL, l’UDC e la Lista Eufemi hanno mostrato il documento politico-programmatico che lega le tre forze politiche nel percorso verso le prossime elezioni. “Un documento aperto a tutte quelle forze politiche che si riconoscono nell’area moderata, nell’area di centro e nell’area di centrodestra – come sottolineato da Eufemi durante il suo intervento – che naturalmente saranno le benvenute per la costruzione della coalizione che dovrà presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Mi riferisco al Fli, all’Mpa, a La Destra,alla Lista Polverini e anche alle liste di ispirazione civica che si riconoscono nell’area di centrodestra”. Il Sindaco, in presenza dei capigruppo Massimiliano Giordani (Pdl), Alberto Montesi (Udc), Gino Marcoccia (Lista Eufemi), del Presidente del Consiglio Policarpo Volante, della Giunta municipale e dei Consiglieri comunali,  ha riassunto quanto fatto in poco più di quattro anni di mandato ed illustrato le prospettive del centrodestra per il prossimo quinquennio. “Alla tornata elettorale del prossimo maggio – ha dichiarato Eufemi – ci presenteremo davanti alla città con delle ottime credenziali, che sono il lavoro svolto nel corso di questo mandato. Abbiamo iniziato un percorso che sta cambiando il volto di Ardea: per poter giungere alla conclusione è indispensabile la continuità amministrativa”. Eufemi ha ricordato i punti salienti del programma presentato nel 2007. “Si tratta di opere pubbliche in corso, avviate, in fase di conclusione o che saranno cantierate da qui alla fine del mandato, per un totale di 65 cantieri. Come promesso, abbiamo più che raddoppiato il numero delle farmacie comunali, passando da 3 a 7. Abbiamo richiesto Alla ASL – dalla quale avremo una concretizzazione a breve – un presidio medico, in accordo con i medici di base, per garantire un primo intervento sanitario nel nostro territorio, sprovvisto di pronto soccorso e di ospedale. Per quanto riguarda l’emergenza abitativa abbiamo, e stiamo continuando a farlo, agito su più fronti, grazie alla dismissione delle case comunali ed alle importanti decisioni prese in materia urbanistica per il completamento delle procedure per il piano decennale della 167. Si tratta di una reale risposta al bisogno di abitazioni e non agli impulsi speculativi di qualcuno”. Sempre in tema di urbanistica, Eufemi ha parlato anche dei nuclei abusivi. “Abbiamo iniziato quella regolarizzazione che i cittadini aspettavano da più di 25 anni: era assurdo che ci fossero case costruite abusivamente su terreni edificabili”. Altro aspetto importante l’edilizia contrattata. “La crisi economica che ha colpito anche gli Enti Locali ci ha spinto verso questa soluzione: i nuovi piani urbanistici prevedono che le opere ed i servizi siano a carico dei costruttori, in uno scambio a favore della collettività. Per le opere pubbliche ci serviamo invece del project financing”. Altra azione fondamentale riguarda questione dell’area ex Sforza Cesarini, 700 ettari di terreno in uso civico. “Abbiamo intensificato i rapporti con l’Agenzia del Demanio, alla quale è oggi accatastata l’area, ponendo con forza la necessità di risolvere definitivamente l’annosa questione; anche la Regione deve venirci incontro e fare la sua parte nella vicenda”. Da qui alle demolizioni il passo è breve. “Ardea è l’unico Comune del Lazio che ha proceduto con le demolizioni dei manufatti abusivi anche in condizioni ritenute impossibili: il nostro operato è stato riconosciuto ed appoggiato dalla Regione che, grazie all’intervento di Luciano Ciocchetti, ha stanziato 1 milione di euro per il proseguo degli abbattimenti, che riprenderanno non appena avremo il via libera da parte del TAR”. Il Tribunale amministrativo, infatti, si pronuncerà il prossimo 20 ottobre sui ricorsi presentati dai proprietari degli immobili. “Siamo sicuri che anche questa volta il giudice ci darà ragione – ha dichiarato Eufemi – consentendoci di proseguire con l’opera di liberazione del litorale dall’occupazione cementizia. L’obiettivo è quello di arrivare a 100 abbattimenti prima della scadenza del mio mandato”. Tra questi, Eufemi mette anche le 3 palazzine che formano il famigerato Serpentone delle Salzare. “Abbiamo già definito la demolizione della palazzina A. Siamo al lavoro per programmare bene l’operazione, che prevederà un massiccio intervento delle forze dell’ordine e dei servizi sociali per poter procedere con gli sgomberi senza incidenti. Sono infatti coinvolte 25 famiglie, molte delle quali con situazioni sociali difficili, che richiedono l’intervento dei servizi assistenziali”. Eufemi ha poi parlato dello sviluppo del territorio. “”Abbiamo iniziato delle osservazioni al piano industriale ed allo sviluppo economico: la vicinanza con Roma e le nostre bellissime spiagge ci aprono grandi prospettive. Vogliamo puntare su una riqualificazione turistica, attraverso la costruzione del porto, ma anche sulla protezione degli insediamenti agricoli di qualità, nonché nella difesa e nella valorizzazione del piccolo polo industriale che sorge nel nostro Comune”. Ma la soddisfazione maggiore viene dalla gestione del denaro pubblico. “Lo Stato assegna ad Ardea ancora i trasferimenti del 1990, che si basano su dati del vecchio censimento nonostante il fortissimo incremento demografico degli ultimi anni: ci troviamo a lavorare con circa 1.500.000 in meno rispetto a quanto ci spetterebbe in rapporto alla popolazione.  Nonostante questo siamo riusciti, attraverso un attento utilizzo delle risorse stesse, a lavorare seguendo un percorso virtuoso, certificato da numeri concreti, limitando le spese e riducendo gli sprechi. Basti pensare che lavoriamo con 150 dipendenti, quando dovrebbero essere almeno il doppio. Anche la spesa del gruppo dirigente è di gran lunga inferiore ai Comuni limitrofi. Abbiamo scelto di non sprecare: il nostro non è un Comune indebitato, ma chiudiamo il consuntivo 2010 con un avanzo di circa 1.500.000 euro per quanto riguarda le spese per investimenti e un avanzo di circa 500.000 euro per le spese correnti. Soldi che rimetteremo in campo con l’assestamento di bilancio e che ci consentiranno di spendere ulteriori 1.500.000 euro circa di spese per investimento e 400.000 euro circa di spese correnti, che serviranno a migliorare i servizi e ad aumentare le opere. In questi anni siamo riusciti a fare nuove opere e a saldare i debiti pregressi, lasciando in eredità a chi mi succederà un Comune virtuoso. Non condivido le proteste dei Sindaci che si sono scagliati contro la manovra finanziaria del Governo: prima di tutto dovrebbero guardare la loro gestione interna. Se solo tagliassero i “rami secchi” e riducessero le spese di staff, consulenze e sprechi vari, forse riuscirebbero a dare più servizi ai cittadini senza indebitarsi, nonostante la crisi”. Una frecciata al “vicino di casa” Enrico De Fusco? “I fatti si commentano da soli. Faccio un esempio: noi paghiamo 3 milioni e 200 mila euro per la raccolta degli RSU in un territorio vasto come quello di Pomezia, che spende invece più del doppio. Non mi sembra che i risultati che hanno ottenuto siano migliori dei nostri, anzi… Il fatto è che bisogna stare attenti a come si spendono i soldi, gestendo bene quello che si ha. Certo è più faticoso, ma indispensabile per non colare a picco”.

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