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FORZA POMEZIA “RENDICONTA” AI CITTADINI

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200 giorni di governo da rendicontare ai cittadini. Questo lo scopo del convegno organizzato da Forza Pomezia, durante il quale il Vicesindaco ed Assessore all’Urbanistica Massimiliano Cruciani ed i consiglieri comunali Omero Schiumarini, Paolo Ruffini, Giuseppe Cimadon e Valter Valle hanno illustrato ieri sera il lavoro svolto dalla lista civica nei primi 7 mesi di amministrazione. Lista che, di fatto, è il secondo partito cittadino dopo il PD. “In un periodo di antipolitica – ha dichiarato Cruciani nel vedere la sala colma di persone malgrado il maltempo – è sorprendente vedere come una lista civica sia riuscita a tenere vicino a sé tanti cittadini. Forse è proprio questo nostro esserci sganciati dai partiti tradizionali, dando invece spazio alla gente comune ed ai problemi quotidiani, che ci sta premiando. Eppure quello che stiamo facendo è un lavoro quasi sotterraneo, che ancora non mostra i suoi frutti: ci stiamo infatti dando tutti da fare per riorganizzare ed ottimizzare la macchina amministrativa, almeno per quanto ci compete”. Ma alcuni frutti si stanno già facendo vedere, anche se lontano da Pomezia: nella Provincia di Roma stanno infatti nascendo numerosi progetti sulla scia di quanto fatto dagli ex componenti di Forza Italia. “Sono già nate Forza Civitavecchia, Forza Albano e Forza Velletri – ha spiegato Cruciani – ed a breve prenderà il via anche Forza Ardea. Sono tutte liste civiche formate da persone fuoriuscite da Forza Italia, che non si riconoscono più in quanto ha fatto nell’ultimo periodo Berlusconi e che credono in un altro modo di fare politica. Attraverso una serie di iniziative che porteranno alle prossime elezioni amministrative sto coordinando queste liste, che alla fine confluiranno in un unico progetto denominato “Forza dei Moderati” e che potrebbe anche uscire dai confini della Provincia”. Tornando al convegno, ogni consigliere ha illustrato nel dettaglio ai presenti quanto fatto finora, rispondendo alle domande dei cittadini in merito al lavoro svolto dalla Polizia Municipale – Valle è il delegato del Sindaco per la sicurezza – sulle concessioni delle cosiddette “paline”, ovvero i cartelloni pubblicitari che si trovano lungo le strade – Cimadon è invece il presidente della Commissione Attività Produttive – e sugli aiuti alle PMI. La parola è poi passata al capogruppo Schiumarini, che ha voluto dare la sua versione sulla crisi economica del Comune di Pomezia. “La prima cosa che ho fatto da quando siedo in maggioranza – ha affermato – è stata andare ad analizzare tutte le entrate e le uscite di cassa. Fermo restando i crediti accertati, che ammontano a più di 50 milioni di euro, che l’Ente non riesce a recuperare (circa 43 sono relativi all’A.Ser, ndr) c’erano altre cifre che mi sfuggivano. Per questo sono andato a spulciare tutte le delibere fatte in passato, e non ho trovato nulla di irregolare. Mi sono stupito nel vedere che l’amministrazione De Fusco, nella precedente consiliatura, non ha speso un solo centesimo in modo errato e, soprattutto, non ha fatto sprechi. Con tutte le accuse che erano state fatte il dubbio era lecito, ma dai documenti è risultato che sia le spese relative al personale sia tutte le altre voci riconducibili a delibere di Giunta erano fatte nella massima oculatezza ed attenzione. Quindi mi sono chiesto da che parte potesse essere l’emorragia di denaro”. E la domanda, almeno secondo Schiumarini, ha trovato presto risposta nei tecnici, ovvero nei dirigenti, e nelle determine dirigenziali. Nel mirino soprattutto quanto viene fatto nel settore delle Attività Produttive. “Prendendomi la responsabilità di tutto quello che dico, posso affermare che ci sono determine assurde, che – senza voler offendere il grande attore Ugo Tognazzi – potrei definire “supercazzole” come nel film “Amici miei”: ho scoperto che, per controllare se viene rispettato il divieto di fumo, è stato dato un preciso incarico, che costa all’Amministrazione 6 mila euro: soldi praticamente regalati. E, come questo, ci sono tantissimi altri esempi. Da questa piccola cifra passiamo poi ai grandi importi: attraverso le determine dirigenziali, infatti, si possono assegnare incarichi fino a 40 mila euro a persona. Spulciando tra i documenti, mi sono accorto che ci sono contratti di 160 mila euro che riescono a lievitare fino ad arrivare ad 1 milione di euro. Per questo Forza Pomezia ha deciso di richiedere l’istituzione di una Commissione d’indagine sul lavoro fatto nell’intero 3° Settore, che comprende le Attività Produttive e l’Area Vasta. L’inziativa è stata sposata da PSI, PD ed infine anche dall’IDV ed il 16 febbraio, in consiglio comunale, verrà nominata la Commissione Speciale che andrà ad analizzare tutto il pregresso”. “Vorrei far notare – ha proseguito il capogruppo – che sul lavoro dei Dirigenti la politica non c’entra nulla e non ha responsabilità. Ma, da amministratore attento, penso sia indispensabile portare a galla tutta un’attività sommersa che il consigliere comunale, così come il cittadino, deve conoscere”. Altro fatto inquietante è l’affidamento della riscossione dell’evasione fiscale. “Lo scorso anno, ad un solo mese dalle elezioni, quando tutti i politici erano impegnati nella campagna elettorale  – ha aggiunto Schiumarini davanti ad una platea sempre più attenta – un altro tecnico ha pensato bene di fare una gara con un unico partecipante, l’Andreani, alla quale ha assegnato il servizio di riscossione riconoscendo un aggio del 18,9% sui crediti già accertati dal Comune, quindi per un lavoro già svolto e per il quale mancava solo la parte relativa alla cartolarizzazione. Dietro a questo aggio così alto non esiste infatti un lavoro di accertamento che giustifichi la spesa. Un’altra A.ser, quindi: perché? E’ quello che si sta cercando di capire attraverso un’apposita commissione di cui ho chiesto la formazione”.

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