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Giuseppe Raspa: “Basta con la sagra delle dichiarazioni. Devono parlare i fatti”

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Pubblichiamo la versione integrale dell’intervista realizzata con Giuseppe Raspa, Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Pomezia, apparsa sulla versione cartacea di ottobre del nostro giornale.

Partiamo dal bilancio di previsione dell’esercizio 2014 e di quello relativo al triennio 2014/2016 discusso tra ieri ed oggi in Consiglio comunale. Siete soddisfatti dei risultati ottenuti? Quali saranno i punti che toccheranno più da vicino il cittadino? E a chi lo ha criticato, pensiamo ad esempio al tema del recupero dell’evasione fiscale (definita addirittura un “flop” da un altro giornale locale), come vuole rispondere?

E’ tutto pubblicato del sito del comune di Pomezia, nell’albo pretorio on line, dall’11 agosto. Qualsiasi decisione ricade sul cittadino, visibile o meno che sia. Ognuno potrà guardare la voce che più gli interessa. Siamo comunque soddisfatti dei risultati ottenuti. E’ il primo bilancio di previsione targato M5S e, nonostante il limiti posti dalla pesante situazione finanziaria e dai trasferimenti dello Stato sempre più esigui, non abbiamo tagliato nessun servizio. Anzi dal dissesto imminente, ora il Comune non è più strutturalmente deficitario. Chiaramente non tutto è stato risolto, non abbiamo potuto realizzare tutto quanto sarebbe dovuto, quanto i cittadini onesti meriterebbero, ma di sicuro è stato fatto tanto. Per quanto riguarda il recupero dell’evasione fiscale si è provveduto inoltre a siglare il protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate per ottimizzare i controlli incrociati relativi all’evasione fiscale.

Facciamo il punto sul lavoro svolto sin qui dall’amministrazione. Che giudizio date al vostro mandato?

Il giudizio lo dovete dare anche voi in base ai fatti (atti prodotti, etc). Lo stesso dovrebbero fare i cittadini. Altrimenti continueremo la sagra delle dichiarazioni: chi amministra dice che va tutto bene, chi è in minoranza dice che va tutto male. Ed i cittadini i fatti reali non li conosceranno mai. Ad esempio, ritornando al bilancio ci sono alcune relazioni che lo descrivono. Magari pubblicando quelle i cittadini possono farsi un’idea. Il mio è solo un consiglio, chiaramente. Comunque rispondo alla sua domanda riprendendo qualche atto prodotto destinati milioni di euro a centinaia di piccoli creditori, che da anni attendevano di essere pagati, ridando ossigeno soprattutto alle piccole e medie imprese attivazione del piano triennale di prevenzione alla corruzione e della trasparenza pubblicazione degli atti prodotti on line (era di legge già prima ma non si faceva) significativa riduzione delle spese operata anche tramite l’avvio del riassetto delle società partecipate Consorzio per l’Università di Pomezia (oggi in liquidazione) e la Pomezia Servizi rientro della disponibilità della struttura Selva dei Pini impegno Consiliare a sostenere la proposta di legge (redatta dal M5S Lazio) per la realizzazione della Riserva naturale della Sughereta dal disastro finanziario ormai quasi certo (e da alcuni sperato), adesso il Comune di Pomezia non rientra più tra gli enti strutturalmente deficitari. riduzione del disavanzo di circa 3 milioni di euro già nel 2013 (in soli 6 mesi di governo) al nostro insediamento abbiamo trovato che i contratti relativi ai principali servizi erano quasi tutti scaduti da tempo. Dove possibile abbiamo fatto partire le gare d’appalto ( es. mensa, trasporti scolastici, igiene urbana e pulizia spiagge). Prossima quella dei rifiuti con l’estensione della raccolta porta a porta su tutto il territorio. verifica di alcune convenzioni urbanistiche per la realizzazione di opere pubbliche non effettuate verifica degli oneri concessori non pagati destinazione di immobili sequestrati alla mafia alle associazioni del territorio fine del sistema oscuro che controllava il commercio ambulante l’estate, cosa che ha causato una ignobile aggressione al sindaco e al vicesindaco atti relativi alla prevenzione primaria, per diminuire i rischi di contrarre malattie gravi. Il regolamento sul gas Radon per esempio.

Molti cittadini hanno lamentato una diminuzione dei servizi offerti a fronte però di un aumento della tassazione. Cosa si sente di rispondere?

Lei mi chiede una risposta in base alla lamentela (sacrosanta) dei cittadini. La sua domanda non si riferisce ad alcun fatto (delibera determina etc.) che dovrebbe aver determinato una riduzione dei servizi.
Casomai i servizi li abbiamo rimodulati, sia che per una corretta applicazione del servizio che per necessità contabili.

  • Tutti i servizi sono stati riconfermati ed in qualche caso ampliati con la rivisitazione, in alcuni casi, delle fasce ISEE.

  • l’addizionale comunale IRPEF è rimasta invariata;

  • le aliquote relative all’ Imposta Comunale sulla Pubblicità e la TOSAP sono rimaste invariate;

  • le aliquote relative al canone patrimoniale non ricognitorio sono state riviste a favore dei commercianti;

  • La TARI non discosta dalla TARES.

L’unica novità è la TASI voluta dal governo centrale, che continua ad abbassare i trasferimenti ai Comuni. Oltre alla presa in giro dell’annullamento dell’IMU, queste decisioni hanno costretto praticamente tutti i comuni a deliberare a 2/3 mesi da fine anno il bilancio di previsione dell’esercizio 2014 e di quello relativo al triennio 2014/2016. Resta comunque il dato di fatto che partivamo da uno stato di dissesto. Non si può ignorare questo fatto. Almeno noi non lo abbiamo fatto.

Rimane comunque una regola, che dovrebbe valere per tutti. Se ognuno di noi fosse disposto a ragionare non più esclusivamente sui problemi che sente più vicini a se, a non riconoscere le sue priorità come le priorità assolute, ma a condividere il nostro indirizzo ad agire come una Comunità, sicuramente i centimetri che conquistiamo una alla volta, i passi che compiamo potrebbero avvicendarsi più rapidamente affinchè ne possano beneficiare tutti.

Nel corso del vostro mandato ci sono stati diversi episodi di contrasto con la stampa locale. Confida in un miglioramento dei rapporti soprattutto per garantire ai cittadini quella trasparenza da voi fortemente rivendicata negli anni passati?

Il M5S Pomezia non ha avuto alcun contrasto con la stampa locale. Chiunque di noi ha sempre risposto a interviste, chiaramente con i tempi ed i modi che ci sono permessi. Durante la settimana tra impegni lavorativi (per chi ha la fortuna di averlo) familiari, riunioni , incontri , studiare le carte, il tempo libero ormai non esiste quasi più. Noi non abbiamo un ufficio stampa pagato profumatamente con soldi dei cittadini come i partiti. Siamo cittadini prestati alla politica per un periodo, dunque dovete avere un po’ di pazienza se non siamo così reattivi a rispondere. Casomai abbiamo poco contatto e questo forse va analizzato. Il giornalista si occupa di scoprire, analizzare, descrivere e scegliere notizie. Dunque fa articoli in tal senso, raccontando fatti. Chiaramente esprimerà successivamente anche opinioni ma solo successivamente. Questo è il mestiere del giornalista, a mio avviso, che avrebbe tutta la mia stima. Ma deve scegliere di farlo e/o deve essere messo in condizioni di farlo.

Solitamente ci si lamenta dei giornalisti quando si governa e mai in opposizione. Io al contrario vado dicendo da anni che giornalisti come descritti prima, mi permetta, non ne trovo più in questo Paese, se non rarissimi casi. Il nostro territorio non fa eccezione. Fino al nostro insediamento non venivano neanche pubblicati sull’albo pretorio delibere, determine, convenzioni etc etc. Non ricordo la forte protesta dei giornalisti in tal senso. Come si pensava di giudicare se neanche si conoscevano i fatti, gli atti (delibere determine etc.) ? Sui giornali si preferisce far battibeccare i politici con dichiarazioni a puntate varie, trasmettere i comunicati stampa (importanti, ma sempre di parte) , partire dai “sentito dire” nei bar. Ma molto raramente si parte dai fatti. Questo Comune era ad un passo dal disastro. Mi dica se leggendo i giornali si è mai capito negli anni cosa stava succedendo, sono mai stati analizzati i fatti dai quali è derivato poi il disastro. Guardi ad oggi, ad esempio: 17 milioni di debito fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive di 5/ 6 anni fa, ma mai messi a bilancio (senza contare quelli non derivanti da sentenze). Il sindaco in consiglio comunale ha chiarito che con quei soldi si sarebbe potuto rifare completamente un terzo delle strade di Pomezia… Oppure circa 200 milioni di debito che hanno condizionato ogni singola piccola azione dell’amministrazione. Ma al massimo sui giornali lo trovi come trafiletto tra le dichiarazioni dell’amministrazione. Dovrebbe esserci un’inchiesta approfondita a mio avviso, ma dubito che qualcuno la farà mai. Tutto al più sui giornali trovi le inchieste della magistratura che accerta fatti accaduti anni prima. Un po’ tardino per capire cosa sta succedendo.
Siamo responsabili noi cittadini che ci informiamo poco, sono responsabili i politici che hanno amministrato, saremo noi attuali politici responsabili delle nostre decisioni. Ma della responsabilità di mancanza di reali informazioni dai giornali? Badi bene che io il giornalista non lo farei mai, è un mestiere realmente troppo difficile. Ma chi decide di farlo non può non saperlo. Per concludere, la trasparenza va ricercata negli atti che facciamo, non nelle dichiarazioni che rilasciamo. Non serve rilasciate un’intervista per definirsi trasparenti. In tutto questo non voglio affrontare la faziosità di alcune testate giornalistiche. Sinceramente non mi interessa parlarne.

In questi giorni hanno fatto molto discutere le vostre decisioni sul trasporto scolastico, ridotto nel kilometraggio in nome dell’efficienza e del risparmio. Se si potesse tornare indietro riconfermereste tutto quello fatto? Soprattutto pensando a quelle famiglie che dovranno portare i loro figli ai punti di raccolta magari distanti diversi km dalle abitazioni..

La situazione di partenza erano 3000 km al giorni che facevano i pulmini. Capisco che la variazione ha portato inevitabili adattamenti dei cittadini, ma la situazione era insostenibile da molti punti di vista. Affrontiamo i problemi che ci si pongono davanti, trovando la soluzione migliore possibile, che non è affatto detto sia quella perfetta. Ci sono indubbiamente atti più facili da determinare, altri che comportano scelte difficili. Se alcuni atti vanno fatti, si fanno. E valgono tutti allo stesso modo, sia che incontrino il favore o meno. Non abbiamo mai fatto scelte per opportunità politica.

Chiudiamo con il potenziamento della raccolta differenziata allargata alle zone di Santa Palomba, Castagnetta, Santa Procula, Cinque Poderi e via Laurentina fino al confine con Ardea. Cosa rappresenta per voi il raggiungimento di questo obiettivo?

Non è un traguardo, è un altro passo, un altro “centimetro importante”. Il traguardo è il Porta a Porta su tutto il territorio. Lo chiedevamo quando eravamo in opposizione, lo stiamo attuando ora in maggioranza.

Guardando ai prossimi mesi, può indicarci quali provvedimenti verranno realizzati entro la fine del 2014?

Non ho fatto promesse in campagna elettorale, si figuri se le faccio adesso.

Stiamo collaborando alla pianificazione degli obiettivi strategici ed operativi (il cosiddetto piano delle Performance), che renderà più certa, tracciabile l’azione dei dirigenti e conseguentemente di ogni elemento che fa parte della macchina amministrativa. Non più indicazioni di convenienza al Dirigente, non più tappetini elettorali, ma una azione sinergica e complessiva.
Anche questo andava fatto in passato, ma alcuno se ne è mai accorto.

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