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GLI SCRUTATORI NOMINATI DA TRE CANDIDATI: IL SUBCOMMISSARIO RATIFICA

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Ogni anno il Comune di Pomezia pubblica il bando per l’iscrizione all’Albo degli scrutaori, scadenza 30 novembre. Non ha mai scritto, il Comune di Pomezia, che poi per essere scelti, una volta iscritti e avendo i requisiti, è necessario rivolgersi a qualche candidato alle elezioni. Fare lo scrutatore una volta poteva sembrare una scocciatura e infatti c’erano diverse rinunce: oggi, in tempi di crisi economica è una possibilità da molti ambita (circa 2000 gli iscritti) e da pochi (e quasi sempre gli stessi) ottenuta.

In vista delle prossime elezioni amministrative a Pomezia alcune forze politiche e liste civiche hanno scritto al subcommissario Antonio Tedeschi, presidente della Commissione elettorale, chiedendo che in nome della trasparenza gli scrutatori venissero sorteggiati dall’Albo, soprattutto perché viene ritenuta “decaduta” la commissione elettorale uscente (Pagliuso, Lupo, Capodimonti) in quanto due consiglieri su tre hanno rassegnato le dimissioni dal consiglio comunale.  Il subcommissario ha riunito, in pubblica seduta la commissione il giorno 6 maggio alle 10,30 e le sue dichiarazioni iniziali facevano pensare ai presenti che avesse sposato la tesi della «trasparenza e del sorteggio».

Presenti per la pretesa commissione elettorale gli ex consiglieri Capodimonti, Lupo e Mugnaini in sostituzione di Pagliuso. Quest’ultimo, come dichiarato da Luigi Lupo, ha comunque partecipato alla scelta degli scrutatori in quanto la sostituzione è avvenuta solo il 6 maggio. Dobbiamo quindi pensare che in sedi non istituzionali (senza il Movimento 5 Stelle e senza Sel?) alcuni consiglieri di un’ex maggioranza e un’ex opposizione si incontrano per scegliere i nominativi degli scrutatori.

Luigi Lupo ha contestato le affermazioni del subcommissario ritenendo che la commissione elettorale resta in carica fino a nomina della nuova, dopo le elezioni, e soprattutto che la legge conferisce ai suoi membri il potere di nominare gli scrutatori scegliendoli dall’Albo. In pratica tre candidati alle elezioni, due nello schieramento del candidato sindaco Schiumarini e uno nello schieramento del candidato sindaco Celori possono nominare circa 200 scrutatori, cioè fornire un lavoretto temporaneo a 200 persone prima delle elezioni. Non è difficile immaginare quanto quegli scrutatori potranno essere riconoscenti.

Infatti Luigi Lupo ha consegnato al subcommissario la lista già compilata degli scrutatori da nominare.

Sulla base delle dichiarazioni rese dal subcomissario fino a quel momento ci saremmo aspettati un atteggiamento fermo da parte dello stesso nel rifiutare la lista precompilata e procedere al sorteggio. Invece, tra lo stupore del pubblico presente la conclusione è stata la seguente:

E così anche quest’anno si potrà dire: «sono sempre gli stessi». Se neanche i commissari, con i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale sono riusciti ad imporre il loro punto di vista, immaginiamo cosa dovrà subire il semplice cittadino.

Rosanna Impiccini

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