Quando non governano, presenziano stabilmente a manifestazioni e cortei o fanno comunicati “dalla parte del cittadino e dei lavoratori”. Lo fanno saltando da uno schieramento all’altro, chiedendo poi conto di situazioni che loro stessi hanno partecipato a determinare, magari occupandosi di ciò che interessava loro ed i loro amici e lasciando il resto ai posteri. Oppure dall’alto dei loro vitalizi di oltre 5000 euro al mese, per i “favolosi” trascorsi regionali che hanno lasciato un segno indelebile nelle casse regionali. Oppure interessandosi delle situazioni dei comuni a loro vicini, non riuscendo neanche a mettersi d’accordo nelle loro maggioranze, oltretutto continuamente bacchettati e ripresi da chi si trova a controllare i conti pubblici. Senza contare che ancora fino ad oggi le cronache giudiziarie ci raccontano di come i componenti dei partiti amministrano. Tralasciamo inoltre, per senso di pietà, i “leoni” che con volantini e manifesti abusivi straparlano di “scorte chiamate dal Sindaco” (falso), chiaramente senza firmarsi”. I consiglieri difendono quindi l’operato di Fucci, elogiandone il comportamento. “Sindaco che insieme al M5S è andato a parlare direttamente con studenti e lavoratori, poco dopo aver preso decisioni importanti, dolorose ma non più derogabili, già spiegate in assemblea pubblica di piazza, e continuando come promesso ad intercedere affinché siano limitate il più possibile le conseguenze negative”. Le accuse vanno invece ai partiti di opposizione. “Con che coraggio vanno a fornire la loro vicinanza, cavalcando situazioni difficili che i cittadini si trovano ad affrontare, visto la totale inettitudine (se non dolo) dimostrata negli anni di amministrazione ? Forse vanno a spiegare i motivi per cui si è arrivati a tanto, di come hanno gestito la cosa pubblica, fino al limite del tracollo finanziario? Quando poi si tratta di prendere parte alle decisioni consiliari, escono dall’aula non prendendosi alcuna responsabilità. Come sempre”. I consiglieri del M5s fanno poi il punto della situazione. “Quando ci siamo presentati alle elezioni il commento più frequente era “ma lo sapere che dovrete mettere mano a situazioni disastrose, fare scelte magari impopolari?”. Già . Lo sapevamo bene. Governare vuol dire ponderare, valutare , analizzare. Ma poi decidere. Spesso, purtroppo, con tempi dettati dalle contingenze. A nessuno piace prendere decisioni anche immediate, ma amministrare vuol dire anche questo. Il periodo iniziale è molto difficile, lo sapevamo e ce ne siamo resi bene conto anche amministrando. Ma anche in questa fase siamo liberi di prendere decisioni nel pieno interesse della collettività costituita da decine di migliaia di persone e non di amici e parenti. Lo abbiamo già fatto (basta leggersi le motivazioni delle delibere) e continueremo a farlo. Ad esempio quando abbiamo permesso a centinaia di piccoli e medi imprenditori locali di aver soddisfatti parte o la totalità dei loro crediti altrimenti destinati a due sole aziende, con criteri di equità e trasparenza. Oppure con la TARES, limitando i danni alle famiglie tenuto comunque conto degli obblighi di legge. O la torre piezometrica di Santa Palomba, sbloccando un iter fermo da lungo tempo per motivi ad ora sconosciuti. O la scelta dei criteri per nomina dei rappresentati verso Aziende Partecipate con criteri di onorabilità indipendenza e professionalità. O liberando il lungomare di Torvaianica da bancarelle di cianfrusaglie, restituendo pian piano il decoro unitamente ad eventi culturali, sportivi musicali ed artistici, grazie anche e soprattutto a tutti i cittadini che si sono prodigati gratuitamente. Unitamente a quei dipendenti comunali che con spirito propositivo stanno fattivamente contribuendo a seguire questa strada. Non abbiamo promesso nulla e continueremo a non farlo adesso. Abbiamo un programma da mettere in atto in cinque anni, deciso insieme ai cittadini. Nel frattempo gli stessi cittadini continueranno a dare suggerimenti, formulare idee, portare proposte, sia nei Gruppi di lavoro che direttamente nelle Commissioni. Stiamo restituendo credibilità all’Istituzione Comunale. E chi di noi si trova ora a rappresentarle, lo farà per massimo due mandati, poiché per noi la politica non è una professione”.
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IL M5S FA QUADRATO INTORNO ALLA GIUNTA FUCCI
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