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IL PDL PRESENTA LE SUE ALLEANZE

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Il PDL pometino, ancora alla ricerca del suo candidato sindaco ufficiale, cerca di dare un’accelerata sulla strada che conduce alle elezioni, e lo fa attraverso il coordinatore locale Rodolfo Serafini, il quale annuncia quali saranno le alleanze che il suo partito stringerà per le prossime amministrative.\n\n“”Nella giornata di ieri è stato compiuto un ulteriore, importante passo che porterà a breve alla definizione del Programma Politico e Amministrativo del centro-destra pometino e alla individuazione del miglior candidato possibile alla carica di Sindaco della nostra Città – ha comunicato Serafini oggi pomeriggio – Per confrontarsi sulle priorità della prossima amministrazione comunale, e per definire impegni e requisiti del prossimo Sindaco di Pomezia, adesso siedono al tavolo del confronto politico tutti i partiti e i movimenti che hanno contribuito alla vittoria elettorale di Renata Polverini, e attualmente governano con lei per portare la Regione Lazio fuori dalla crisi in cui l’aveva fatta precipitare il centro-sinistra. Il Popolo della Libertà, La Destra, l’UDC, la fondazione Città Nuove e la Lista “Minerva Tritonia” sono il cuore ed il motore della coalizione che da maggio si assumerà le stesse responsabilità nella nostra Città, insieme a realtà locali deluse dall’attuale amministrazione quali il PSDI, il Nuovo PSI, i Cristiano Riformisti, e tanti altri partiti e movimenti che continuano ad avvicinarsi al centro-destra locale desiderosi di dare il loro contributo al rilancio di Pomezia. La miope strategia di De Fusco, consapevole del fatto che la sua rielezione può avvenire solo grazie ad improbabili spaccature nel centro-destra, si riduce così alla pratica dei proclami e delle promesse, non potendo dimostrare di aver realizzato alcuno degli impegni che si era preso con i cittadini di Pomezia al momento della sua elezione.”\n\nSerafini da’ quindi per certo che il centrodestra si presenterà compatto e coeso, per non dare vantaggi all’avversario. Ma questa certezza, almeno al momento, non è supportata dai fatti, visto che le spaccature, nel centrodestra in generale e nel PDL in particolare, hanno contraddistinto l’intera legislatura. Attendiamo quindi le prossime mosse, a partire dal nome del candidato sindaco: se questo verrà scelto senza troppo spargimento di sangue e senza fughe sospette, allora potremo dare atto a Serafini di aver compiuto quasi un miracolo.

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