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LUPO: “LE PRIMARIE? SI BASANO SU REGOLE INFRANTE”

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Oltre che nell’intervista video trasmessa su City web TV, Luigi Lupo si è espresso anche attraverso un comunicato stampa che critica duramente le primarie che si svolgeranno domenica 14 aprile.

“Il Partito Democratico a Pomezia, senza contattare tutte le forze politiche che sono riconducibili al centro-sinistra nazionale, ha deciso autonomamente di procedere ad elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco, con regole stabilite da loro stessi – si legge nel documento – Pur di permettere alcune candidature il PD è andato contro le regole che esso stesso si era dato: come potranno i cittadini mai fidarsi contali presupposti? Entrando nei particolari, leggendo l’articolo 3 comma 3 del regolamento delle primarie troviamo scritto: “Non saranno ammesse le candidature di persone generalmente note e conosciute per l’appartenenza attiva a forze politiche la cui azione sia incompatibile con il centro-sinistra”. La regola sembra chiara, ma non lo è per i candidati in pectore. Ad esempio:

Gianni Mugnaini, titolare di uno studio tecnico di edilizia in città, più volte consigliere comunale, già membro dell’amministrazione di centro-destra guidata dall’On. Zappalà, già membro dell’Udc, solo pochi giorni fa, ovvero alle recentissime regionali, ha sostenuto un candidato dell’Udc. Oggi propone la lista civica ‘Noi oltre’, mentre il suo mentore politico e suocero Gaetano Penna è il segretario politico dell’Udc pometino. Il Pd dovrebbe far capire perché la regola sia stata infranta accettando tale candidatura.

Roberto Mambelli, titolare anch’egli di uno studio tecnico di edilizia in città, nelle due ultime amministrazioni comunali è stato un feroce avversario dell’interno centro-sinistra. In città, si trovano ancora tracce dei manifesti pubblici da lui affissi qualche giorno prima dello scioglimento del consiglio comunale, che vanno contro il centro-sinistra in modo molto significativo. Il Psi ufficiale, o meglio il commissario Egidio Filippone, dovrà essere chiaro se tale candidatura, che non risponde ai requisiti regolamentari, coinvolge ufficialmente la compagine socialista in questa pseudo-alleanza e in queste primarie che sono diametralmente  opposte ai requisiti espressi nel documento a sua firma di qualche giorno fa.

Vi sono poi anche candidati che a mio avviso non hanno le caratteristiche per la presentazione agli elettori come figura forte e libera da interessi.

Queste non sono, in conclusione, le primarie di coalizione del centro-sinistra. Si invita pertanto il PD locale e i suoi rappresentanti a evitare di usare questa dicitura, perché potrebbe essere danneggiati politicamente ed elettoralmente tutti gli altri partiti di centro-sinistra che nei loro programmi chiedevano un rinnovamento vero e l’espressione di una candidatura a sindaco di Pomezia diversa, con modalità operative diverse da quelle che l’attuale partito democratico cittadino sta adottando”.

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