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Marino, Consiglio comunale il 30.05.2022

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La politica del Comune di Marino ha in agenda, il 30 maggio 2022, una seduta di Consiglio comunale che, in prima ed unica convocazione, è fissata alle ore 15, presso l’aula consiliare di Palazzo Colonna.

L’Ordine del Giorno

  1. Comunicazioni;
  2. Trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà o rimozione dei vincoli sul prezzo di alienazione e sul canone di locazione, ai sensi dell’art. 31, commi 45 e seguenti della legge n. 448/98 e ss. mm. cosi’ come modificato dall’art. 22 bis della legge 108/2021, con riferimento alle aree comprese nei piani di edilizia economico popolare di cui alla legge n. 167/62 e n. 865/71 e oggetto di ricognizione e valorizzazione ex art. 58, comma 2, d.l. n. 112/2008 (convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ) in via integrativa del piano delle alienazioni;
  3. Individuazione dello Schema Regolatorio della Gestione del Servizio rifiuti per il Comune di Marino del periodo 2022-2025 (Art. 3 – TQRIF, All. A alla Deliberazione 15/2022/R/Rif, ARERA);
  4. Regolamento Comunale del Canone Unico Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria;
  5. Modifica del Regolamento per la Concessione dei Patrocini;
  6. Regolamento Albo D’onore degli Atleti marinesi;
  7. Regolamento comunale per il rilascio del contrassegno di parcheggio per persone diversamente abili e per l’istituzione di spazi di sosta assegnati.

Art. 118 della Costituzione Italiana 

Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.

La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali.

Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

 

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