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MESTURINI CONTRO ANTONINI

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comune di pomezia

Sulle polemiche sorte in consiglio in merito al reintegro di Antonini in consiglio comunale parla l’esponente del PD Marco Mesturini, “anima” dell’attacco ad Antoni, che  – attraverso una nota stampa – ha dichiarato: “La vera discussione al centro del Consiglio di oggi è quella della richiesta di reintegro del sig. Antonini dopo le note vicende che ne hanno determinato la sospensione dal ruolo di consigliere. Come consigliere del PD rimango sorpreso che gli eletti di Grillo e IDV non abbiano toccato l’argomento, nonostante facciano parte di movimenti che criticano duramente la presenza dei rinviati a giudizio nelle assemblee elettive. Probabilmente si cerca spesso la visibilità sui media con polemiche esasperate, ma non si ha la determinazione di affrontare le questioni difficili”. Mesturini questa mattina ha chiesto al presidente consiglio di ritirare il punto “per approfondire con la Prefettura la questione e chiarire fino in fondo che questa assise ha effettivamente l’obbligo al reintegro, visto il rinvio a giudizio in merito alle questioni avvenute nei mesi scorsi. La nota ricevuta dalla Prefettura non specifica in maniera chiara questo aspetto e credo sia necessario fare chiarezza in merito, per evitare che possa passare l’idea che questo consiglio ha deciso in un modo, potendo magari invece rifiutarsi di farlo”. Mesturini ha poi espresso la sua contrarietà al reintegro, invitando i colleghi di partito a lasciare l’aula. Ed è proprio a questo punto che si si è acceso un forte dibattito a seguito del quale solo il consigliere comunale di SEL Mario Borgo Caratti ha lasciato l’aula.

“Trovo assurdo – ha proseguito Mesturini – che IDV e Movimento 5 Stelle siano rimasti in aula insieme al resto dell’opposizione per procedere sul reintegro, non ritenendo necessario dare, indipendentemente dai tecnicismi normativi, un chiaro segnale in merito a questa grave situazione. Dopo questo episodio mi sembra chiaro che i futuri lavori del consiglio rischiano di non trovare condizioni favorevoli per affrontare i problemi della città. Dopo il mio abbandono dell’aula si è proceduto al reintegro, e sembra che il sig. Antonini, prendendo la parola, abbia prodotto una serie di esternazioni estremamente gravi nei miei confronti, per i quali ho già dato mandato ad un legale di verificare gli estremi di querela, ma che sinceramente non mi intimoriscono di certo né faranno venire meno la determinazione di approfondire fino in fondo la situazione. Credo che tale atteggiamento sia la chiara prova di una mentalità e di un modo di intendere la politica opposto a quello che ho e che appartiene al mio partito, il PD, e soprattutto che appartiene ad un passato che ancora si rifiuta di uscire di scena. Intendo scrivere al Presidente del Consiglio Comunale per verificare la piena legittimità delle procedure seguite per il punto in questione e verificare la possibilità che il reintegro non sia effettivo, ma si debba tornare in consiglio comunale”.

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