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MINI IMU A POMEZIA, IL COMMENTO DEL COORDINATORE DEI GD

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imuPagamento mini-Imu a Pomezia, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del coordinatore dei Giovani Democratici di Pomezia Danilo Risi.

“Come coordinatore dei GD di Pomezia, avrei piacere a fare una riflessione scevra da ogni anelito di polemica e che miri a constatare un dato di fatto inconfutabile, ponendo ai cittadini una situazione chiara in merito all’annosa questione del pagamento della famigerata “mini-Imu”.

Partendo dal presupposto che questa questione sia stata dal principio poco chiara, a partire dal momento della sua discussione, fino ad arrivare al momento in cui l’iter parlamentare si è concluso, e assodato che i cittadini di Pomezia possessori di abitazione considerata “PRIMA CASA” dovranno, entro il termine del 24 gennaio 2014, versare all’Erario il contributo previsto, mi piacerebbe ricostruire la vicenda della tassa sulla casa, in relazione alle scelte politiche poste in essere dagli amministratori che si sono susseguiti, siano essi politici o tecnici.

L’amministrazione De Fusco con Delibera del Consiglio Comunale n. 92 del 25/10/2012 fissò le aliquote così come segue:

–          IMU 1° CASA : aliquota al  4 x 1000;

–          IMU 2° CASA : aliquota al 10.4 x 1000;

–          IMU FABBRICATI : aliquota al 2 X 1000.

Di contro, con Delibera n. 70 del 17/04/2013, il Commissario prefettizio subentrato in seguito alla caduta dell’amministrazione De Fusco, aumentò l’aliquota sulla prima casa portandola al 5 x 1000 e determinando di fatto l’obbligo ad oggi in capo ai cittadini di versare la c.d “Mini Imu”, così come previsto dalla legge approvata in Parlamento. Per dovere di cronaca occorre ricordare che ulteriore aumento fu apportato anche all’aliquota sulla seconda casa, portata al 10.6 x 1000.

Concludendo questa mia riflessione, ripenso alle scelte dell’attuale amministrazione che, non appena insediata, ha deciso di annullare, con tanto affanno, precise delibere varate dai Commissari (scelta che non intendo mettere in discussione in questa sede), ma non quella appena riportata. Sottolineo dunque che tra le tante difficoltà che hanno colpito i quasi 8 mila comuni d’Italia compreso quello Pometino, il PD ha sempre cercato di attuare delle scelte che mirassero alla salvaguardia delle fasce più deboli, tutelando in questo caso i cittadini possessori di prima casa.

Inutile negare quanto sia difficile oggi per i Comuni muoversi nella materia per la confusione generata dal legislatore, ma l’augurio è che anche questa amministrazione possa caratterizzarsi per una politica tributaria oculata e attenta, in vista anche delle scelte che da qui a poco si appresterà a fare per stabilire le aliquote delle varie tasse municipali. Ci auspichiamo inoltre che una parte (seppur piccola, viste le difficoltà) delle risorse possa andare a rafforzare servizi come la Biblioteca Comunale, ad oggi una struttura tanto utilizzata da bambini, adulti e soprattutto giovani studenti di medie superiori e inferiori e universitari, in relazione anche alle iniziative politiche nazionali messe in atto dai Giovani Democratici”.

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