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PARTECIPAZIONE PUBBLICA, GLI “AMICI DI GRILLO” ATTACCANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ARDEA

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ArdeaRiceviamo e pubblichiamo la “lettera aperta” indirizzata all’Amministrazione comunale di Ardea da parte degli Amici di Grillo di Ardea in merito al bilancio partecipato ed alla raccolta dei rifiuti urbani.

“Si è conclusa ieri l’iniziativa del Comune di Ardea che invitava noi cittadini a partecipare al bilancio comunale proponendo iniziative ed interventi, in termini di opere pubbliche, da realizzare sul territorio. Iniziamo col dire che abbiamo apprezzato il tentativo, se pur timido ed embrionale, di andare nella direzione del bilancio partecipato, ma dobbiamo constatare, nostro malgrado, che l’iniziativa appare decisamente mal concepita. In Italia ci sono stati e ci sono esempi di comuni virtuosi che hanno portato avanti iniziative di successo: uno fra tutti il Comune di Capannori (http://www.comune.capannori.lu.it/node/9066), da cui, in effetti, i nostri amministratori si sono lasciati ispirare. Benissimo! Ma, posto che non c’è nulla di male a fare proprie le best practices altrui, non capiamo perché farsi ispirare solo nel nome o poco più!

Il testo del Bando recita: “Tutte le proposte saranno esaminate e quella di maggiore utilità per la collettività sarà resa pubblica in un’assemblea aperta alla quale parteciperanno cittadini, Amministratori comunali, Associazioni, Comitati di Quartiere”.

CHI deciderà quale sia l’iniziativa di maggiore utilità? La maggiore utilità DI CHI sarà il termine di paragone in base a cui decidere?

Il Bando prosegue: “L’obiettivo finale, in fase di predisposizione del Bilancio comunale, sarà quello di proporre il suggerimento indicato dai cittadini”.

Cosa vuol dire PROPORRE il SUGGERIMENTO? Non è sufficiente che l’iniziativa sia stata scelta per diventare VINCOLANTE? In quale conto è dunque tenuta la VOCE DEI CITTADINI dalla nostra amministrazione? Ma, soprattutto, come si può credere che vengano portate a termine iniziative suggerite dai cittadini quando chi le dovrebbe rendere realizzabili non riesce a garantire neanche i servizi minimi per una qualità della vita dignitosa della comunità? Ci vogliamo ispirare alla già citata Capannori? Ottimo! Ma, allora, perché i nostri assessori non vanno a farsi spiegare come si diventa un vero “Comune a Rifiuti Zero” (http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/)? Visti i risultati dopo oltre tre anni di raccolta porta a porta, potrebbe essere anche questa un’idea?

Cari Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale, Assessori ed amministratori tutti: ci rendiamo conto che amministrare la cosa pubblica non sia cosa semplice, che la posta in gioco sia alta e soprattutto che sia complicatissimo anche solo concepire che Ardea non è cosa vostra. Iniziate ad amministrare, finalmente, nel vero interesse della cittadinanza, TUTTA e del territorio! Ecco, questa dovrebbe essere la più importante iniziativa da intraprendere. Di sicuro sarebbe una novità e susciterebbe grande partecipazione da parte di cittadini che, rassegnati, hanno ormai rinunciato a guardare oltre il portone della propria casa. Noi non pretendiamo da voi sforzi sovrumani, non spremetevi le meningi più di tanto, per colmare le vostre lacune non serve alcuno sforzo: COPIATE, MA COPIATE BENE!

E certamente capirete cosa voglia davvero dire PARTECIPAZIONE”.

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