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PERSONALE DI STAFF: SCANDALI E PREGIUDIZI

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IL SINDACO RIBATTE ALLE ACCUSE SU PERSONALE E CONCORSI\n\nNon passa giorno senza che i riflettori si accendano su qualche bega del Comune di Pomezia, vera, inventata o semplicemente ingigantita che sia. Oggi è la volta (e neanche la prima) del personale di staff, la cui documentazione relativa alle assunzioni – partite nel 2006 con l’insediamento dell’attuale Giunta – è stata acquisita ieri mattina dai Carabinieri della Compagnia di Pomezia, che si sono portati via anche quella del personale che ricopre posizioni organizzative e quella del dirigente Giovanni Pascone, rientrato in servizio effettivo dopo la sospensione del servizio (aspettativa non retribuita) applicata dopo le note vicende giudiziarie legate ai campi da tennis del College “Selva dei Pini”. La visita degli uomini dell’Arma non è passata inosservata, ma le notizie scaturite dalla vicenda e diffuse rapidamente per la città non sono piaciute né al Sindaco De Fusco né ai responsabili del settore personale, la Dirigente Carla Mariani, l’Assessore Cinzia Marinelli ed il presidente della Commissione del Personale Luigi Lupo, che le hanno reputato “false e tendenziose”. Da quella che per il Comune di Pomezia ormai è diventata quasi una routine (l’acquisizione di documenti da parte delle Forze dell’Ordine) sono scaturite informazioni che il Primo Cittadino ritiene errate. “Pomezia nel 2001 contava circa 41 mila abitanti. Dieci anni dopo ne ha più di 61 mila, ben 20 mila in più. Ognuno ha delle legittime aspettative sulla qualità e quantità dei servizi, ma per l’erogazione degli stessi serviva un aumento del personale. Basta pensare alla rapidità con cui a Pomezia si ottiene una carta d’identità, o alla sede distaccata della Polizia Municipale a Torvaianica, per capire come il personale in più sia stato impiegato per migliorare la qualità di vita di tutti gli abitanti”. Il Sindaco precisa che il Comune si è attenuto fedelmente a ciò che la normativa prevede in materia di dotazione organica, che ora contempla circa 200 dipendenti a tempo indeterminato e 107 a tempo determinato, oltre a 30 persone di staff. “In tutto ci sono circa 330 persone, contro le 460 previste. Stiamo perciò sotto organico di 130 unità”.\n

Le critiche fatte su un quotidiano hanno colpito soprattutto il personale di staff, troppo e troppo pagato. “Qui c’è la bugia più grossa: non esiste un limite di assunzioni del personale di staff. Dire che la legge ne prevede 11 è assolutamente falso. Anzi ci siamo tenuti bassi rispetto alla precedente legislatura, dove lo staff arrivava a 41 unità. Ma la cosa grave è stata affermare che siano state fatte delle “spese pazze”. Forse hanno confuso qualcosa, perché non è con questa Giunta che si è data la carica di dirigente ad una persona di staff o maggiorazioni mensili ad personam tra il 50 ed il 70%. Noi riconosciamo maggiorazioni che vanno dal 20 al 50%, mentre con Zappalà queste arrivavano al 100%. E tornando al dirigente, che prendeva una base di 120 mila euro lordi l’anno, la maggiorazione porta a ben 240 mila euro per una sola persona, mentre noi spendiamo la stessa cifra per retribuirne 7”.

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Altra lamentela viene dall’indizione dei concorsi, ritenuti una mera campagna elettorale. “A fine anno scadono i contratti dei 107 dipendenti a tempo determinato. Abbiamo aggiunto 41 persone in più perché le riteniamo necessarie per migliorare. Mi sembra assurdo che ci sia qualcuno che faccia di tutto per impedire lo svolgimento dei concorsi e che si impegni a lavorare contro la decisione di creare nuovi posti di lavoro”. Per quanto riguarda i concorsi sono state contestate le modalità, perché sono stati pubblicati contemporaneamente i bandi di mobilità e di concorso. Questo è stato contestato anche dal Ministero della Funzione Pubblica: il Vice Prefetto, la dott.ssa Cristina Pirro, ha infatti inviato una lettera nella quale si esprimono perplessità sull’indizione di un pubblico concorso avvenuta da parte di codesto Comune contemporaneamente all’espletamento della procedura di mobilità volontaria”, visto che “le assunzioni effettuate in violazione di quanto previsto .. sono nulle di diritto”.

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“Posso assicurare che le procedure sono state seguite attenendoci fedelmente alle norme. La dottoressa da’ una sua interpretazione, facendo riferimento ad una sentenza della Regione Emilia Romagna per il Comune di Rimini, che non aveva proprio fatto le procedure di mobilità. Cosa assolutamente diversa da quello che succede a Pomezia, dove proprio oggi la Dirigente Mariani ha nominato la commissione per valutare le domande della mobilità, proprio perché prima di procedere alle procedure concorsuali si espleteranno quelle di mobilità. Il fatto che l’avviso sia stato fatto contemporaneamente non va ad inficiare quelle che poi sono le procedure seguite, che rientrano tutte abbondantemente nei termini di legge”. Oltre a fornire spiegazioni, De Fusco è passato ai fatti, dando mandato ai suoi legali di presentare degli esposti-denunce verso coloro che hanno diffuso quelle che il Primo Cittadino reputa essere notizie false e fuorvianti per i cittadini “e che ledono non solo la mia immagine, ma anche quella di tutti coloro che hanno invece solo svolto correttamente il loro lavoro e verso coloro che hanno presentato domanda di partecipazione a questo concorso, riponendo in esso le loro speranze per un futuro lavorativo stabile”.

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