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PIANI PARTICOLAREGGIATI, IL PRC DICE NO

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Domani sarà di nuovo consiglio, a Pomezia. In seconda convocazione, ovviamente, quindi con molte possibilità che – almeno questa volta, e sempre che l’intesa auspicata dall’IDV sia stata raggiunta – l’assise si svolga. E mentre i consiglieri si preparano all’incontro, il PRC-Federazione delle Sinistra invia una nota per esprimere tutta la sua contrarietà ai piani particolareggiati “rispetto al “Piano Casa” proposto dalla Giunta Polverini, che l’On. Ciocchetti ha già ampiamente sponsorizzato come grande opportunità economica ed occupazionale”. “Riteniamo invece che – spiega Anna Mirarchi, segretaria del Circolo di Pomezia – così come è stato proposto, il Piano Casa servirà essenzialmente a favorire la rendita fondiaria dei soliti grandi costruttori, a cancellare l’edilizia popolare ed i servizi, a distruggere ogni residua economia di tipo agricolo, ad aggredire il territorio con nuove densità edilizie. A fronte dell’alto numero di appartamenti invenduti ciò che continua a mancare sono le case popolari, i servizi, le strade, le fogne, le infrastrutture. Inoltre la tanto auspicata occupazione che si verrebbe a creare sarebbe essenzialmente al nero e di tipo precario. Vogliamo porre all’attenzione dell’intera Assise la delibera n. 6, perché mette in contrapposizione un interesse legittimo di un privato e un bene collettivo, il Centro Anziani di via Ovidio. Il centro sociale per anziani di Pomezia è uno dei centri più frequentati, ha superato i 700 iscritti, che da tempo chiedono l’ampliamento della sede per poter svolgere al meglio le attività ricreative e accogliere decorosamente e in piena sicurezza le donne e gli uomini che quotidianamente lo frequentano. Il Sindaco e gli amministratori si erano impegnati a trovare una soluzione adeguata per la famiglia interessata e per i nostri anziani”. Impegno che, secondo il Prc, non è stato mantenuto per favorire invece altri interessi. “Accettare questa richiesta così come viene formulata – conclude la Mirarchi riferendosi ai piani particolareggiati – significa non voler ricercare una soluzione equa, bensì si risponde ad una richiesta, se pur legittima, sacrificando l’interesse collettivo”.

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