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POLITICA POMEZIA ED ARDEA. STORIE DIVERSE, UGUALI, PARALLELE

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Pomezia e Ardea. Due comuni limitrofi, uniti sin dalla fondazione del primo e separati, indipendenti, dal 6 maggio 1970. Da allora tanti percorsi paralleli differenti e analoghi si sono alternati. Paralleli, differenti e analoghi proprio come sta accadendo in questi giorni. I pometini, guidati da un’amministrazione di centro sinistra, dopo l’ultimo consiglio comunale sono in attesa di una verifica politico amministrativa che deriva dal ritiro delle deleghe ai componenti della Giunta, comandato dal sindaco Enrico De Fusco. I rutuli invece, con una squadra di centro destra eletta lo scorso 7 maggio, vivono un momento di empasse. Il primo cittadino Luca Di Fiori, causa problemi e mal di pancia interni ai consiglieri di maggioranza, non riesce ad approvare il bilancio previsionale 2012. Ciò rappresenta una sorta di conto alla rovescia che, nel più nero dei casi, il 31 ottobre potrebbe esaurirsi con lo scioglimento dell’amministrazione. Altra similitudine dunque, dato che Pomezia, qualora non si riuscisse a trovare la quadratura del cerchio, rischierebbe la stessa identica sorte. De Fusco sta riorganizzando le idee, ed assai probabile appariva, almeno fino all’approvazione in Giunta del bilancio di previsione, una rivoluzione dei vari assessorati. A rischio, si vociferava, Del Buono, Tintinago e Perrone. Questi ultimi, impiegati nel settore commerciale e in quello demografico, personale e trasporti, appartengono al cartello IDV, che tanti voti ha portato alla coalizione vittoriosa di centro sinistra. Un ridimensionamento, dunque, per i consiglieri Lupo e De Lorenzi. Solo voci, come dicevamo, tuttavia i due consiglieri di maggioranza hanno messo in chiaro le loro intenzioni: nei prossimi giorni ci sarà un incontro con il sindaco, per fare un punto della situazione e per creare presupposti favorevoli ad una ripartenza della macchina amministrativa. L’Italia dei Valori ha in mente un rilancio che passa attraverso macrotemi noti da tempo, ma tuttora fermi ai box: trattasi del famoso distretto turistico e del rilancio di Torvaianica con il Waterfront. Secondo i consiglieri quindi la città deve andare avanti, servendosi di iniziative come quelle elencate, che non necessitano di spese economiche o duri colpi alle casse comunali. Infondate appaiono le indiscrezioni riguardanti l’ingresso in giunta dell’UDC, che fino ad oggi si è accomodata nei banchi dell’opposizione. Da non escludere, però, qualche colpo a sorpresa. Sorprese sono attese anche ad Ardea, con la richiesta dei quattro consiglieri ribelli di uno stop alle attività amministrative. Si prevedono anche in via Garibaldi variazioni nella squadra di assessori; la volontà di Fanco, Quartuccio, Montesi e Iacoangeli non cambierà fino a che risposte concrete non verranno date loro dal primo cittadino. Pomezia e Ardea ancora una volta corrono sullo stesso binario, parallelo, differente e analogo.

Alessandro Introcaso

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