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Pomezia, le dure accuse del Partito Comunista: ‘Anni di scelte che hanno favorito gli attori di Mafia Capitale’

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E’ un durissimo comunicato stampa, quello che arriva da Danilo Ballanti, portavoce del Partito Comunista dei Castelli Romani, in merito alla situazione che si è venuta a creare a Pomezia dopo le dimissioni dei consiglieri di maggioranza, che hanno nei fatti sfiduciato il loro sindaco.

“I consiglieri comunali 5 stelle di Pomezia si sono dimessi a due mesi dalle elezioni comunali per sfiduciare il loro Sindaco Fucci, colpevole di volersi ricandidare per una terza legislatura con una lista civica”, si legge nella nota.

“A seguito di tali dimissioni arriverà il commissario prefettizio in un comune che Grillo portava come esempio del cambiamento grillino in Italia. Scrivono i consiglieri dimissionari: “Non possiamo più sostenere un Sindaco e una Giunta che sfruttano il nome, le strutture, soldi e personale dell’ente per girare la città organizzando incontri che sanno più di campagna elettorale che di informazione ai cittadini”.  Roba da denuncia alla Corte dei Conti e un inizio di verità, dopo anni di pura propaganda sui miracoli dei grillini a Pomezia”.

“La voglia di cambiamento a Pomezia – continua Ballanti – è stata completamente tradita da atti e scelte gravissime dei 5 stelle che hanno avvantaggiato gli attori di mafia capitale.

Citiamo, come esempio, tre atti gravissimi:

  • l’appalto della gestione dei rifiuti alle cooperative di Buzzi;
  • l’autorizzazione dell’impianto della COGEA a Santa Palomba;
  • la posizione contro il vincolo MIBact che tutela del territorio.

Sulla storia dell’appalto dei rifiuti alle cooperative di Buzzi, a gennaio 2016 il giornale HuffingtonPost.it titolava “M5s Pomezia, quegli appalti sospetti affidati dal sindaco grillino alla coop vicina a Salvatore Buzzi”.

In sintesi, a Pomezia dopo sei proroghe dell’appalto della gestione dei rifiuti al mondo delle cooperative di Buzzi, il Sindaco Fucci ha avviato a dicembre 2013 una nuova gara di appalto per la gestione dei rifiuti, dove le due imprese concorrenti sono state cancellate dalla commissione tecnica del comune e la cooperativa di Buzzi, unico “fortunato” concorrente finale, si è aggiudicato un appalto di 50 milioni di euro con un ribasso ridicolo dello 0,13%”.

“In merito all’impianto di trattamento di 60.000 tonnellate di rifiuti della Cogea – si legge ancora nella nota – il 24 novembre 2016 il Sindaco Fucci e la sua maggioranza pentastellata hanno approvato in Consiglio Comunale il nuovo piano RIR (Rischio di Incidente Rilevante), considerando incredibilmente l’impianto a biogas della Cogea compatibile con i vicini impianti ad elevato rischio di incidente rilevante, tra cui gli enormi depositi di carburanti dell’ENI e della Liquigas.

Mentre i comitati e i cittadini hanno protestato contro questa posizione accomodante e subalterna del Sindaco Fucci e della maggioranza pentastellata, nella Conferenza dei servizi del 15 dicembre 2016 l’avvocato della Cogea ha espresso il suo plauso all’amministrazione comunale di Pomezia in merito al nuovo piano RIR, raccontando di aver seguito in diretta su internet il discorso del sindaco prima della votazione.

L’Assessore 5 stelle di Pomezia presente alla Conferenza dei servizi ha espresso il suo plauso per la modifica progettuale presentata dalla Cogea che prevede il passaggio dell’impianto da “anerobico” ad “aerobico”.

A dirigere tutta l’operazione è stato il progettista della Cogea, l’ing. Baruchello, navigatissimo professionista del settore e figura chiave nel business dei rifiuti a livello nazionale, indagato nell’inchiesta “Mondo di mezzo” su mafia capitale.

RISULTATO: a Santa Palomba arriveranno 60.000 tonnellate di rifiuti l’anno, grazie al Sindaco Fucci e ai 5 stelle, contrari i comitati e i cittadini”.

” non finisce qui: “Lo scorso 30 gennaio 2018 – prosegue il comunicato stampa –  sempre la società Cogea ha notificato all’Associazione Latium Vetus copia del ricorso al TAR del Lazio per l’annullamento del Decreto di vincolo paesaggistico emesso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo recante “Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area ‘Tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana», nei comuni di Pomezia e Ardea”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 novembre scorso.

Il Comune di Pomezia, Sindaco in testa e con al seguito anche la maggioranza pentastellata, hanno appoggiato la Cogea in questo ricorso al TAR contro il vincolo MIBact.

RISULTATO: la gestione del territorio è nelle mani della COGEA, grazie al Sindaco Fucci e ai 5 stelle, contrari i comitati e i cittadini”.

“Alla luce di queste scelte scellerate – conclude la nota – che hanno portato ad affidare i servizi comunali alle cooperative di mafia capitale e la gestione del territorio alla COGEA e ai tecnici di mafia capitale, le dimissioni dei consiglieri comunali pentastellati erano doverose ed inevitabili. La voglia di cambiamento espressa dai cittadini di Pomezia è stata tradita dall’ex sindaco Fucci e dalla maggioranza pentastellata. Il Partito Comunista dei Castelli Romani sarà sempre a fianco dei comitati e delle associazioni che difendono il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini”.

 
Danilo Ballanti – Responsabile della Comunicazione Partito Comunista dei Castelli Romani
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