Piante “nuove” in piazza Indipendenza: basta questo per il verde nel centro cittadino? A chiederselo Antonio Di Lisa, portavoce di Sel e Rifondazione Comunista. “Apprendo dell’iniziativa dell’Associazione Città Giardino di raccogliere fondi per l’acquisto di piante da ripristinare in Piazza Indipendenza. A tutti noi dispiace aver perduto i lecci attorno alla fontana ed il leccio-sughera, simbolo per antonomasia di Pomezia, ubicato all’ingresso della stessa Piazza. Oltre ad esprimere sentimenti di rimpianto occorre però essere anche razionali: gli alberi sono esseri viventi e come tali necessitano di elementi fondamentali per la loro sopravvivenza: acqua ed aria. Entrambi sono facilmente disponibili se il terreno è areato e quindi sgombro dalla cappa costituita dalla pavimentazione impermeabilizzante. Quest’ultima è stata responsabile, insieme alla variazione climatica e idrica del sottosuolo, della morte degli esemplari che alberavano la Piazza. Trovo quindi lodevole l’iniziativa “adotta un leccio” che si propone di reinserire nella Piazza le alberature perdute, tuttavia mi preme segnalare come si continui ad ignorare, da parte delle istituzioni, il completo abbandono nel quale versano i giardini adiacenti alla Piazza. Con il fine di salvaguardarli e di rilanciarli per il bene di tutta la città, sono due anni che al loro interno è stata organizzata e celebrata la festa del primo maggio da parte di Sinistra Ecologia e Libertà e di Rifondazione Comunista. Due anni orsono ci siamo inoltre opposti strenuamente contro l’amministrazione De Fusco che voleva cementificare questi giardini e fortunatamente tale rischio è stato sventato. Pertanto ben vengano tutte le iniziative volte a promuovere il verde nella città però sarebbe importante che l’amministrazione comunale inizi a considerare seriamente la necessità di riqualificare i giardini di Piazza Indipendenza per restituirli pienamente alla fruizione da parte dei cittadini di Pomezia”. Cosa che secondo Di Lisa non sembra ancora essere nelle intenzioni di nessuno. “Nonostante l’amministrazione abbia attivato il portale web “decoro urbano.org” esso non è la soluzione ma soltanto uno strumento volto all’informatizzazione delle situazioni di degrado che necessitano di interventi rapidi di intervento; persino l’area del nostro polmone verde della Sughereta è diventata una discarica abusiva e preda di continui atti vandalici. Basta dare uno sguardo su ogni angolo della città per osservare un abbandono totale del territorio e non è accettabile che l’amministrazione si giustifichi continuamente delle inadempienze per la mancanza di fondi”.
