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POMEZIA: L’OPPOSIZIONE CONTRO FUCCI E GLI AUMENTI

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piazza pomezia (4)Mentre la maggioranza fa quadrato intorno al Sindaco Fucci ed alla sua Giunta, difendendo a spada tratta l’operato del Primo Cittadino su ogni argomento finora trattato, l’opposizione, quasi per intero, decide di unire le forze e di rivolgersi al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per tutelare il proprio ruolo di rappresentanti dei cittadini. “I sottoscritti Consiglieri Comunali Abbondanza Massimo, Capodimonti Corrado, Lupo Luigi, Mambelli Roberto, Mugnaini Gianni, Russo Maria, Schiumarini Omero, Zottola Imperia – si legge nel documento inviato al Prefetto – considerata l’oggettiva difficoltà nella quale ci troviamo costretti nostro malgrado ad assolvere il ruolo di Consiglieri Comunali per il quale siamo stati Democraticamente eletti, causa le gravi e reiterate azioni prevaricanti delle nostre Funzioni poste in essere dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale e dalla Maggioranza tutta a guida Cinque Stelle, con la presente chiediamo cortesemente che ci venga concessa la possibilità di conferire con Sua Eccellenza il Sig. Prefetto per informarlo di quanto accade”.

E quanto accade viene spiegato immediatamente dopo dagli stessi consiglieri di minoranza. “Ci siamo trovati, nostro malgrado, costretti ad attuare un simile comportamento che non trova precedenti, perché non possiamo svolgere in maniera compiuta il nostro ruolo, non potendo garantire alla Cittadinanza la giusta informazione e/o contrastare con le modalità previste dalla Norma lo stillicidio economico a cui la guida Cinque Stelle, forte di un Governo assolutista, costringe e impone alle famiglie”.

“La loro grande capacità comunicativa attraverso il web – proseguono i consiglieri d’opposizione – permette di trasferire un’informazione faziosa, distorta e fuorviante, giustificando tutte le loro malefatte dando responsabilità ai governi passati. Oltre ad essere preoccupati di quanto già fatto, siamo altresì convinti che i danni maggiori si concretizzeranno nel futuro, perché la loro evidente sconnessione con la realtà economica e sociale non consente di capire come il blocco indiscriminato di tutti i settori produttivi possa nel tempo produrre danni inenarrabili alle famiglie di molti Pometini. Non è attraverso la preclusione ad esercenti ambulanti di svolgere il proprio lavoro o ancora meglio favorendo gli orti Urbani che la gente potrà trovare risposta ai problemi economici: servono scelte oculate e sostanziali a sostegno dell’imprenditoria, non sogni”. L’opposizione critica metodi e scelte della maggioranza. “L’uscita dal buio tanto acclamata ha prodotto l’assoluta oscurità – hanno dichiarato – Ad esempio, favorire il consumo di acqua pubblica nelle mense scolastiche obbligando i genitori a pagare tariffe da ristorante, motivando anche questo come atto dovuto causa i debiti pregressi  è un falso storico: mentono sapendo di mentire, visto che il servizio mensa viene coperto dal contributo delle famiglie oggi al 100%, mentre fino a ieri si aveva un contributo del Comune del 40% giustificato dal fatto che si tratta di scuola dell’obbligo. In tre mesi il Sindaco Fucci e i suoi adepti hanno prodotto risultati inimmaginabili, dei quali facciamo di seguito alcuni esempi:

Trasporto scolastico, T.A.R.E.S, Mensa, tutte tariffe aumentate. Ci sono state nuove proroghe al contratto mensa scaduto, agli stessi patti e condizioni, senza predisporre una nuova gara. Stesso iter per l’appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti; sono stati chiusi tre KM di spiaggia per eccesso di ignoranza; chiuso il Cimitero Comunale nonostante la disponibilità di dipendenti a ricoprire l’incarico; negato il diritto allo studio di 400 studenti di Pomezia; chiusa l’Università, senza produrre proposte alternative; distribuiti 28.700.000,oo  euro senza tener conto del parere dei Revisori dei Conti in merito ai dettami delle Legge; è stato affidato un incarico ad un Avvocato per una difesa al Tar per circa 17.000,oo euro, per un capriccio personale; il sindaco ha organizzato un gruppo di Fan “Assessori” che senza Decreto di  Delega (visto che evidentemente non si fida), girano per gli Uffici senza titolo in barba alla Norma e chiedono, gestiscono ed organizzano il lavoro dei Dirigenti prevaricando le loro funzioni. Un piccolo inciso: senza Deleghe ma con lauto stipendio. Forse una volta letto ciò le Autorità inquirenti avranno di che indagare?”. Ma i consiglieri comunali proseguono con le critiche. “Il Sindaco pacifista, poi, invia ad alcuni Dirigenti Lettere dal contenuto minatorio dubitando del loro operato e dell’ufficio, perché non in sintonia con la sua volontà e mettendo in discussione la fiducia: nessuno fa niente!

Rispondessero con documenti alla mano, magari – ed è un invito – in Piazza e in contraddittorio: noi ci saremo, il sindaco sicuramente no, a meno che il Guru non lo consenta”.

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