Non è piaciuta, al consigliere del PD di Pomezia Paolo Zanin, la risposta fornita dal Movimento 5 Stelle in merito al “riposino” dei bimbi delle scuole materne comunali.
“È ormai evidente che ogni qualvolta si toccano i nervi scoperti di questa amministrazione la replica non si fa attendere. Vorrei far presente che ‘Excusatio non petita, accusatio manifesta’, ovvero una scusa non richiesta è una accusa manifesta – ha dichiarato Zanin – Si parla di visibilità a tutti i costi da parte del Pd? Da quale pulpito viene la predica?
Intanto è opportuno precisare che gli asili comunali, a differenza di quelli statali, hanno sempre offerto maggiori servizi: quello del riposino quotidiano e il diverso orario di uscita, per consentire alle mamme lavoratrici più tempo per prendere i piccoli, ne sono la testimonianza, ma sono entrambi servizi soppressi dall’attuale amministrazione”.
“Poi si parla di scelte dirigenziali e non politiche? – ha proseguito l’esponente PD – Certo!
La politica sta a guardare. Così come per il taglio di diversi alberi di alto fusto a Torvaianica per realizzare una pista ciclabile inutile? Anche lì è una decisione dirigenziale?
Smettetela di rispondere agli attacchi con difese pressoché banali e preoccupatevi del fatto che a distanza di un anno quattro consiglieri si sono dimessi, tra cui il capogruppo, uno dei pochi dotato di alto spessore politico e culturale, sfiduciando di fatto Sindaco e amministrazione comunale.
Probabilmente tale decisione è maturata dopo essersi accorti di far parte di un’amministrazione senza programmazione e con una confusione mentale simile a quella del Movimento a livello nazionale.
Altro che dimissioni per problemi personali…”
