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POMEZIA, SI DIMETTE IL SINDACO ENRICO DE FUSCO

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Dimissioni a sorpresa del sindaco di Pomezia Enrico De Fusco. “Sono stanco. Stanco di tutto: dei consiglieri comunali, di fare tanto per la città per poi ritrovarmi dei membri della maggioranza che appoggiano le posizioni dell’opposizione in difesa di un consigliere che non è mai venuto in consiglio comunale per partecipare alla vita amministrativa della città. I cittadini hanno problemi veri, e noi non riusciamo a lavorare perché qualcuno ostacola ogni azione”. E’ furioso, il Primo Cittadino, tanto da anticipare di qualche ora la formalizzazione delle dimissioni annunciate per domani. Una corsa al protocollo, una firma e le dimissioni sono già state consegnate. Nel consiglio comunale – svolto a porte chiuse – di questa mattina, nel corso del quale si doveva decidere l’eventuale surroga del consigliere di Forza Pomezia Walter Valle a causa delle assenze ingiustificate, la maggioranza si è rivelata completamente spaccata. L’Italia dei Valori, contravvenendo alle indicazioni del Primo Cittadino, ha votato per il mantenimento della carica nei confronti di Valle, allineandosi quindi con l’opposizione. “Ancora una volta – ha dichiarato il sindaco Enrico De Fusco – i consiglieri dell’IDV hanno dimostrato la loro distanza dalle posizioni del resto della maggioranza. E, in condizioni di tale spaccatura, con consiglieri che continuano a pensare ai loro interessi invece che all’amministrazione della città, non me la sento più di andare avanti”. Dimissioni irrevocabili? La normativa prevede che ci siano 20 giorni prima che siano esecutive. “Per farmi tornare sui miei passi ci vorrebbe un “miracolo” – ha affermato De Fusco – E, per quello che ho visto oggi, questa eventualità mi sembra improbabile”. Ma quanto ha pesato il “caso Valle”, e quanto invece questo era una semplice facciata che nasconde problemi ben più gravi? “Vorrei precisare che a livello personale non ho assolutamente nulla contro Valle. Ma reputo gravissimo che un consigliere, eletto da cittadini che hanno riposto in lui la fiducia e che da lui avrebbero voluto essere rappresentati, non abbia mai partecipato ai lavori del consiglio comunale. Comunque, la vicenda di oggi non è l’unica causa di problemi all’interno della maggioranza. Se non fosse stato questo il motivo di scontro, magari ce ne sarebbe stato un altro, come già accaduto troppe volte in questa consiliatura. Il verdetto di oggi è stato chiaro: 13 voti a favore e 6 contrari. E’ evidente, non c’è più maggioranza”. Cosa farà adesso? “Possiamo tranquillamente tornare al voto. Se ci fossero le condizioni, ancora con me alla guida di una coalizione di centrosinistra, ma sicuramente senza l’IDV”. Chi potrebbe prendere il posto dell’IDV, adesso o in un prossimo futuro? “Credo che dovremo guardare molto più a sinistra”. Lei aveva già dato le dimissioni, poi ritirate, nel 2010, durante il suo primo mandato. “Anche allora, guarda caso, il motivo della spaccatura nella maggioranza era da imputare all’IDV”.

Guarda l’intervista a Enrico De Fusco

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