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“PRESUNTA” MARETTA IN MAGGIORANZA: IL PD DICE LA SUA

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Dopo l’uscita dal cartello di centrosinistra da parte del Partito della Federazione della Sinistra il PD di Pomezia fa mea culpa e scrive al Sindaco, ricordando quali erano gli accordi presi in fase elettorale. Accordi che prevedevano un ruolo importante ai partiti. “E’ necessario che i partiti che ti sostengono – dichiara Zanecchia, segretario dell’unione comunale del PD – abbiano più responsabilità politica, un serio e utile indirizzo che ti consenta di guidare questa amministrazione”. Indirizzo che sarà concertato nei prossimi giorni anche con le altre sigle della coalizione, che verranno convocate dal PD per un necessario confronto. Troppe, infatti, le divergenze mostrate in questo inizio di legislatura. “E’ nostra intenzione – prosegue Zanecchia rivolto al Primo Cittadino –renderti partecipe delle prossime iniziative che il PD di Pomezia intende intraprendere”. Le iniziative a cui si riferisce il segretario sono contenute in un documento siglato ieri sera dal direttivo dell’Unione Comunale e dei Circoli di Pomezia e Torvaianica e fanno intendere che forse non c’è stata troppa coerenza tra quanto sottoscritto nel programma presentato agli elettori e quanto effettivamente fatto finora. “Noi – si legge nella nota – sentiamo il dovere di riportare tutti alla coerenza degli impegni che insieme abbiamo preso davanti ai cittadini, non permettendo a nessuno di strumentalizzare il nostro pensiero”.  Gli argomenti chiave trattati riguardano le problematiche più contestate di questo periodo: la scuola, i servizi sociali, i tributi, i concorsi, l’ambiente e l’urbanistica, oltre allo sviluppo della città.

“La politica è trasparenza – riporta il documento – è pensare ed agire per il benessere degli altri, è sacrificio, e inclusione: per questo pensiamo che la fuoriuscita del Partito della Federazione della Sinistra dalla nostra coalizione è una grave perdita, perché non possiamo sostituire il valore politico che questo partito possiede. Abbiamo il dovere di confrontarci e trovare le giuste soluzioni affinché rientri la posizione politica che la Federazione della Sinistra ha intrapreso”.  Ma come? Rispondendo alle polemiche sollevate, come ad esempio quelle riguardanti il personale di staff, ormai salito a 25 unità. “E’ importante – spiega il documento – che nelle scelte del personale ci siano le giuste motivazioni e la necessaria efficacia, legate ad una qualità professionale in grado di soddisfare la domanda cittadina”. Come a dire che non tutte le persone assunte come staff sono state scelte per il loro valore… “Non condividiamo – prosegue a conferma la nota – l’uso eccessivo dello strumento, poiché tale abuso sarebbe finalizzato alla soddisfazione delle varie richieste personali”. Solo la funzionalità e la qualità, viene specificato, danno il giusto senso alla necessità di avere personale in staff.  Molto meglio sarebbe procedere con i concorsi pubblici. “Dobbiamo essere credibili, non illudere i partecipanti: l’unico modo è concretizzare tali concorsi”. Ma, per evitare di dare credito a tutte le voci di concorsi-farsa che ormai da più di un anno girano per la città, il PD precisa che ha “il massimo rispetto di chi ricopre cariche politiche elettive, quindi diffida ogni azione di offesa e oltraggio alla figura dei nostri dirigenti politici e dei nostri rappresentanti amministrativi”. Per quanto riguarda i problemi di scuola, sanità e politiche sociali il PD se la prende con il Governo Centrale di centrodestra, prendendone le distanze: “Pensiamo che questi debbano essere i temi e le priorità di un’amministrazione di centrosinistra e dobbiamo dimostrarlo con i fatti, con azioni e progetti che garantiscano la punto di vista economico la realizzazione degli stessi”.

Altra questione spinosa che ha diviso la maggioranza è l’Università. “Dobbiamo avere il coraggio di continuare nella strada intrapresa, per ridare alla città un’Università credibile”. Credibile solo se viene fatto al più presto un nuovo accordo con La Sapienza o con un’altra Università pubblica.

E un cambio di rotta viene chiesto anche per la Pomezia Servizi. “In questi anni il PD ha sostenuto la nascita di una municipalizzata, ma adesso abbiamo il dovere di perfezionare ulteriormente questa nostra Azienda, dandole la possibilità di crescere in tutti i settori e attività che rappresentano un costo notevole per l’Amministrazione”. Come la gestione dei tributi, nuovamente affidata ad una società esterna nonostante l’esperienza negativa con l’A.Ser. “Affidare questo servizio a società esterne rappresenta un notevole dispendio economico e non possiamo permettercelo. Affidarlo alla Pomezia servizi, che ne ricaverebbe vantaggi in termini di professionalità e competenza, rappresenta l’unica soluzione in grado di coniugare risparmio ed efficienza”. Già, perché con la società concessionaria privata il Comune ha una spesa del 18%, mentre con la Pomezia Servizi il “contributo” sarebbe solo del 3%.

Le tematiche trattate chiudono con l’urbanistica, “una questione importante, sulla quale non si può ragionare in termini di business commerciale”. Che sia un’allusione?

“Questo – conclude il documento riferendosi alle proposte fatte – è il contributo del PD: il nostro obiettivo è quello di incentivare il valore politico della coalizione che ha vinto la tornata elettorale, non quello di dividere”.

Ma gli altri partiti saranno d’accordo?

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