Home » News » Ultime Notizie Politica » PRIMO CONSIGLIO REGIONALE TARGATO ZINGARETTI: BOOM DI PARTECIPAZIONE CITTADINA

PRIMO CONSIGLIO REGIONALE TARGATO ZINGARETTI: BOOM DI PARTECIPAZIONE CITTADINA

Pubblicato il


Grande voglia di partecipazione alle decisioni che incideranno sulla vita dei cittadini della Regione Lazio. E’ questa l’impressione avuta stamattina nella sede del Consiglio Regionale di via alla Pisana, dove sta per iniziare la prima assise dell’era Zingaretti. Momenti di caos per l’accreditamento della stampa, accorsa in gran numero per riportare lo svolgimento dei lavori, ma l’affollamento maggiore è stato riscontrato proprio tra i comuni cittadini,  che hanno voluto essere presenti per capire se ci sarà un segnale di svolta nella politica regionale. L’enorme affluenza di cronisti e cittadini ha rallentato l’inizio dei lavori, accrescendo la curiosità sui nomi che copriranno i ruoli di Presidente del Consiglio e delle altre cariche previste a livello istituzionale.

La nostra troupe raccoglierà cronache ed impressioni: nel corso della giornata ci saranno aggiornamenti sugli sviluppi della prima seduta consiliare, alla quale prende parte anche l’unica rappresentante di Pomezia, Valentina Corrado del Movimento 5 Stelle.

Dopo l’esecuzione  dell’Inno di Mameli, alle 11.23 il presidente provvisorio (quale consigliere  anziano) Daniele Leodori (Pd), ha aperto ufficialmente la prima seduta della X  Legislatura del Consiglio regionale del Lazio.

Assolte le formalità di  opzione ed insediamento, la procedura prevede – a norma di Statuto – che si  elegga per primo il presidente del Consiglio regionale, quindi i due  vicepresidenti ed i consiglieri segretari. Funzione, quest’ultima, che per le  operazioni elettorali viene svolta dai tre consiglieri più giovani: Valentina  Corrado (M5S), Daniele Sabatini (Pdl) e Luca Gramazio (Pdl).

Per l’elezione del  presidente del Consiglio regionale del Lazio sono necessari, al primo scrutinio,  i voti favorevoli dei due terzi (pari a 34) dei 51 consiglieri regionali. Alla  seconda votazione, qualora il presidente non fosse eletto al primo turno, sono  necessari i tre quinti (31 voti). Se neanche questa maggioranza non è raggiunta,  dalla terza votazione in poi è sufficiente la maggioranza semplice (almeno 26  voti).

Vengono poi eletti  vicepresidenti i due consiglieri che ottengono il maggior numero di preferenze,  a parità di voti i più anziani di età.

Stessa procedura per la  terza elezione all’ordine del giorno, quella dei tre consiglieri segretari (di  cui uno in rappresentanza della minoranza). Come da Ordine del giorno, al  termine delle operazioni di voto per l’Ufficio di presidenza, si terranno le  comunicazioni del presidente del Consiglio regionale e del presidente della  Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Impostazioni privacy