Chiesta dal consigliere Alberto Montesi tecnico libero professionista una riunione di maggioranza per i disservizi all’ufficio tecnico dovuto alla mancanza di personale. Il turbolento consigliere comunale, pur avendo avuto accettata la proposta di farsi nominare un assessore di riferimento, da qualche tempo è in contrasto con la sua stessa maggioranza. Montesi, uscito dal gruppo dell’U.D.C., è confluito nel gruppo misto dell’assise consiliare insieme al consigliere Franco Marcucci. Montesi, dopo un’accesa discussione nei locali dell’ufficio urbanistica comunale, dove ha avuto un diverbio con un dipendente, ha detto: “Così non si può più andare avanti, è ora che il sindaco prenda un provvedimento per il rilascio rapido delle pratiche e sistemi una volta per tutte l’ufficio. Ormai da due anni, ovvero da quando è avvenuto il trasferimento nella nuova sede a causa dell’incendio che ha colpito il vecchio stabile, che le cose non funzionano, nonostante nel frattempo si siano cambiati ben quattro dirigenti. Questo perché non c’è interesse ad assumere, nel modo che ritiene opportuno, altro personale. Se deve continuare così, è meglio andare a casa”. Affermazione, questa, ribadita anche oggi da Montesi, quando ha comunicato ad alcuni tecnici la sua richiesta di convocazione di una riunione urgente di maggioranza. Il consigliere, non riuscendo a mettersi in contatto con il sindaco per sapere se e quando intende accogliere la sua richiesta, ha chiamato il Presidente del Consiglio affinché indica la riunione in tempi brevi. La linea portata avanti da Montesi coincide con quella decisa nel corso della riunione dei tecnici liberi professionisti. Che il clima in maggioranza non sia tutto rose e fiori era cosa già nota, ma con la richiesta di Montesi si potrebbe aggravare la situazione e se la minoranza fosse d’accordo si potrebbe addirittura arrivare a sfiduciare il sindaco, facendo terminare anticipatamente la legislatura. Che neanche negli uffici le cose vadano bene è un fatto altrettanto noto: il settore urbanistica, ed in particolare l’ufficio condono, gestito soltanto da un geometra non riesce a decollare, malgrado l’impegno profuso dalla stesso geometra e dal dirigente. L’ufficio tecnico è l’unico che potrebbe al momento far entrare soldi nelle casse comunali, ma in questo modo il condizionale non solo è d’obbligo, ma fa temere che di denaro ne possa entrare davvero poco.
Luigi Centore
