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Raccolta firme a Pomezia, Fratelli d’Italia contro l’immigrazione clandestina

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Prosegue la dura presa di posizione di Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale in merito all’arrivo di nuovi profughi in città

Questa mattina a Pomezia in via Orazio, durante il mercato del sabato, Fratelli d’Italia prosegue la dura presa di posizione in merito all’arrivo di nuovi profughi in città. Il coordinamento litorale sud romano, dopo il successo della scorsa settimana, continua così la raccolta firme contro l’immigrazione clandestina. “La petizione lanciata la settimana scorsa, ha raggiunto risultati eccezionali, in poche ore sono state raccolte ben 200 firme di cittadini” afferma il portavoce pontino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Con questa raccolta firme vogliamo inoltrare una protesta alle autorità competenti, per la situazione di immigrazione clandestina, incontrollata e sempre più in crescita nella nostra nazione” aggiunge Veronica Felici. “A tal fine si richiede la reintroduzione in Italia del reato di immigrazione clandestina, abolito dal governo Renzi; la sospensione immediata dell’operazione ‘Mare Nostrum’, corresponsabile dell’aumento vertiginoso dei migranti, in attesa di un urgente programma europeo unico e condiviso da tutti i paesi dell’UE, possibilmente con la clausula di ‘nazione più esposta’ per l’Italia che comporterebbe l’applicazione delle leggi europee più restrittive in materia di immigrazione. Si fa presente che nella città di Pomezia sono stati da poco inviati oltre cento migranti in località Santa Palomba, diverse sono state le proteste diffuse tra i residenti. Oltre a ciò si rileva che in prossimità della città a pochi chilometri dal centro, è da tempo insediato uno dei campi Rom più grandi d’Italia in località Castel Romano, sulla SS Pontina. E’ evidente un fenomeno di immigrazione che durante il mandato Veltroni ha già inviato a Pomezia circa centoventi famiglie, molte delle quali in grave emergenza sociale. La raccolta firme ha lo scopo di fermare così l’invio dei profughi e qualsiasi altra tipologia di persone in emergenza sociale. Riteniamo che la città di Pomezia, come già fatto rilevare, abbia già fatto abbastanza in tema di accoglienza di situazione critiche. Pomezia ha già dato !” conclude il giovane portavoce pontino.
Massimiliano Gobbi

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