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RENDICONTO CONSUNTIVO: LE RISPOSTE DA “INSIEME PER POMEZIA”

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Facendo seguito alla delibera del 2 maggio 2013, con la quale il Commissario Prefettizio ha approvato il rendiconto consuntivo 2012 del Comune di Pomezia, il movimento INSIEME PER POMEZIA, in persona del candidato Sindaco dott. Stefano Ielmini e del proprio capolista dott. Roberto Aquilino, ritiene sia doveroso fare alcune osservazioni iniziando dalle domande, alle quali solo una nuova amministrazione, seria e competente puo’ dare risposte:

  1. A che serve il collegio dei revisori se poi il bilancio viene approvato e le prescrizioni dei professionisti non vengono considerate ?
  2. C’e’ qualche interesse ad evitare a tutti i costi il dissesto finanziario ?
  3. Per quale motivo, non solo i revisori, ma anche il Commissario ed i Dirigenti, ignorano che il Consorzio Universitario presso il Complesso Selva dei Pini e la Pomezia Servizi Spa sono stati in questi ultimi anni una zavorra? Devono essere completamente ristrutturati, sia per la qualita’ dei servizi offerti, per l’efficienza e le competenze e soprattutto vanno gestite meglio le risorse umane evitando i costi di esternalizzazioni

In questo comunicato non vogliamo parlare di cifre e di percentuali indecifrabili al comune lettore, ormai anche la prima pietra su cui poggia la Torre Comunale o l’ultimo granello di sabbia di Torvaianica, sanno che i conti del Comune di Pomezia sono in equilibro precario.

Sono ormai anni che si conserva in bilancio il contenzioso Aser, i crediti che non verranno mai incassati devono essere svalutati, come correttamente prescritto nella relazione dei revisori.

La Corte dei Conti sin dal 2010 ha accertato relativamente agli anni precedenti, comportamenti gravemente difformi rispetto ad una sana gestione finanziaria, non solo con riferimento ai crediti vantati nei confronti della Aser (che non devono diventare un coperchio che copra la mala gestione del resto) ma anche in riferimento alla violazione del principio di veridicita’ e trasparenza nella pianificazione degli investimenti, e soprattutto dell’incremento della spesa del personale che avra’ sicuramente ricadute sui conti del Comune.

 

La gestione dei tributi e’ fallimentare, la riscossione non solo dei tributi, ma anche degli oneri concessori e di urbanizzazione, devono essere gestiti direttamente dall’Ufficio tributi, che ne puo’ controllare i tempi e che puo’ contrattare eventuali condizioni di conciliazione con i contribuenti morosi, nell’ottica del reciproco rispetto tra chi deve incassare e soprattutto chi deve pagare.

Il complesso del Selva dei Pini, e’ una risorsa di altissimo valore e deve essere in grado di “mantenersi” da sola senza gravare sul bilancio del Comune, ripensandola completamente come risorsa e come obiettivi.

Rigore e riqualificazione dei personale e dei servizi deve essere la parola d’ordine del futuro, gli amministratori, i dirigenti, i politici dovranno lavorare soprattutto sulla riorganizzazione degli Uffici, sulla efficienza perduta e soprattutto sulla produttivita’ delle risorse umane.

I Dirigenti tutti facciano del loro meglio, consentano sinergie tra gli Uffici e operino affinche’ i dipendenti alle loro funzioni diventino una risorsa e non un peso.

I cittadini di Pomezia che si indignano per la qualita’ dei servizi, e per l’eccessivo peso sui conti pubblici delle retribuzioni, non si distraggano dai proclami dei politici, si rendano conto che Pomezia, come l’araba fenice puo’ risorgere dalle ceneri del dissesto finanziario e chi ha sbagliato nell’amministrare la nostra Citta’, evidentemente non aveva capacita’ e conoscenze adeguate e non puo’ avere un nuovo mandato dagli elettori.

Ci vuole il coraggio di cambiare e scegliere che a governare vada chi non ha vincoli e legami con il passato.

 

Dott. Stefano Ielmini

Dott. Roberto Aquilino

 

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