Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del segretario comunale de La Destra, Simone Centore, in merito ai rinvii a giudizio che hanno visto coinvolti amministratori di Ardea, tra cui il Primo Cittadino Luca Di Fiori
“Nelle varie consultazioni all’inizio del 2012, La Destra incontrò vari candidati a Sindaco per le imminenti elezioni politiche ad Ardea nel maggio del 2012. Tra tutti i candidati, spiccava il nome di Luca Di Fiori, sul quale già allora pendeva la spada di Damocle di una inchiesta sugli appalti per la gestione dei cimiteri di Ardea, indagine nella quale lo stesso era indagato, assieme ad altri, per associazione per delinquere, concussione, turbativa d’asta ed altro. Di Fiori, nei nostri vari incontri, aveva sempre asserito la sua estraneità ai fatti e che da lì a poco il tutto sarebbe stato archiviato per inesistenza di elementi a suo carico. Tali affermazioni ingeneravano in me fiducia nei suoi confronti, tanto d’aver contribuito alla sua elezione a Sindaco di Ardea. Meno fiduciosi erano gli elettori della mia lista, “La destra”, che nonostante tutto, turandosi il naso, appoggiarono la scelta di partito. In questi quasi due anni sono stati molti gli eventi che hanno generato malumori tra i cittadini per la mala gestione amministrativa della giunta Di fiori nell’ affrontare la materia sicurezza e legalità della città, sminuendo la gravità dei numerosi episodi a danno suo e di altri. Il giorno 06/03/2014, nel corso dell’udienza preliminare per la vicenda dei cimiteri, il GUP del tribunale di Velletri rinviava a giudizio sia il Sindaco Di Fiori che i suoi coindagati, tra i quali figurano anche amministratori tuttora in carica, per i reati di cui sopra. Chiediamo a gran voce al Sindaco di compiere un atto di dignità politica presentando immediatamente le sue dimissioni per dedicarsi completamente alla sua difesa e dimostrare la sua estraneità ai fatti”.
Il Segretario Cittadino di Ardea Simone Centore
