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SEL: MAGGIORANZA “PARADOSSALE”

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Non si placano le polemiche nate con la proposta di sfiducia verso il sindaco di Pomezia. Dopo la difesa nei confronti del Primo Cittadino, dichiarata all’unisono dai consiliari di maggioranza, che hanno approfittato della nota congiunta per inviare accuse a tutta l’opposizione, oggi arriva la risposta di Sinistra Ecologia e Libertà. “La difesa d’ufficio della composita coalizione di governo al Sindaco De Fusco, in risposta alla mozione di sfiducia proposta dall’opposizione, ha dei tratti paradossali – hanno dichiarato i rappresentanti di SEL – E’ paradossale che chi ha il compito di governare, anziché porre mano seriamente al risanamento finanziario del Comune, imputi all’opposizione una pretesa “mancanza di proposte”. E’ paradossale che chi, come De Fusco, ha adottato tutte le peggiori e più deleterie scelte urbanistiche con l’appoggio fondamentale di una parte del centrodestra, accusi SEL di collateralità con la destra, per aver aderito alla mozione di sfiducia proposta dal consigliere Fucci, che peraltro ribadisce critiche mosse già da tempo da SEL”. “E’ paradossale – proseguono – che chi, come De Fusco e la sua coalizione, si è fatto vanto dei risultati conseguiti dagli esponenti di SEL in giunta nella scorsa amministrazione, in settori importanti per la nostra città, ora ne contesti le “spese”: si riferiscono forse ai “grandi eventi” fortemente voluti dal Sindaco per fare vetrina agli occhi dell’opinione pubblica?E’ paradossale, infine, che una maggioranza litigiosa, divisa su tutto, assente in consiglio ma presente sui giornali per farsi la guerra, ritrovi l’unità solo per “salvare” il Sindaco, e con lui il proprio posto in consiglio”. In ultimo, la stoccata finale. “Pensino a governare, se ne sono capaci. SEL, coerentemente col proprio ruolo di opposizione, attribuitogli dagli elettori, continuerà a fare il proprio dovere, costruendo nel contempo da sinistra una valida alternativa a questa amministrazione, convinti come siamo che “saper fare politica” significa saper fare il bene della città, e non saper barcamenarsi tra equilibrismi e tatticismi per durare un giorno di più sulla poltrona”.

 

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