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SHOW IN CONSIGLIO, SEL CRITICA LA MAGGIORANZA

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Consiglio comunale di Pomezia, due giorni dopo. A “sangue freddo” SEL analizza quanto successo in aula. “Il pasticcio provocato dalla mozione proposta dal consigliere di maggioranza, nonché Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Ruffini, nella seduta di Consiglio svoltasi lo scorso 23 Marzo, è la dimostrazione tangibile dei guasti provocati da una cattiva gestione delle politiche di pianificazione del territorio, da anni in atto a Pomezia, ed ha messo in luce l’inconsistenza dell’attuale coalizione di governo”, hanno dichiarato i responsabili del partito di Nichi Vendola.

“L’effetto combinato di scelte urbanistiche sbagliate, che portano alla continua cementificazione del territorio, delle aspettative che le stesse creano nei privati e di una tecnica approssimativa nell’espletamento degli adempimenti amministrativi, ha provocato lo spettacolo indecoroso andato in scena in Consiglio, dove la maggioranza è andata in pezzi, in seguito alla presentazione della mozione di Ruffini, finalizzata a far tornare l’amministrazione sui propri passi, rispetto all’adozione del PPE (piano particolareggiato esecutivo) di Torvajanica Alta, mozione ritirata a conclusione dei lavori del Consiglio, alla luce degli atti amministrativi nel frattempo posti in essere dal settore urbanistica proprio in attuazione di quello stesso PPE. Il tutto peraltro si è svolto sotto l’inaudita pressione provocata dall’atto di diffida pervenuto ai consiglieri ed all’amministrazione da un privato, proprietario di alcune delle aree interessate, che ha preannunciato pesanti conseguenze legali in relazione alle eventuali scelte adottate dal Consiglio, di fatto condizionando le scelte dell’amministrazione. Quanto accaduto ha inoltre evidenziato le profonde divisioni che lacerano la coalizione di governo, i cui componenti sono ormai in guerra aperta tra loro, in particolar modo sulle scelte urbanistiche, per motivi mai esplicitati fino in fondo all’opinione pubblica”.

Sinistra Ecologia e Libertà prende al volo l’occasione per ribadire la propria distanza da questo governo di centrosinistra.

“Ancora una volta si dimostrano fondate le critiche mosse da SEL allorché si formò l’innaturale alleanza che governa la città sotto la guida, sempre più latitante, di De Fusco, così come il giudizio totalmente negativo espresso da SEL rispetto alle scelte urbanistiche attuali e passate, dell’amministrazione. Errori,  scelte sbagliate ed incapacità di sviluppare una politica di pianificazione del territorio equilibrata e rispettosa dell’ambiente e delle esigenze della città, le cui conseguenze negative purtroppo ricadono sulle spalle dei cittadini, come dimostra il caso del contenzioso “Pettirosso 81 Srl” in cui molti cittadini, alcuni dei quali hanno manifestato durante la seduta del Consiglio, rischiano di pagare di tasca propria gli effetti degli errori commessi in passato dall’amministrazione comunale. E’ un dovere dell’amministrazione trovare una soluzione che coniughi la salvaguardia dell’interesse pubblico, anche sotto il profilo della riduzione del possibile danno al patrimonio comunale, con la legittima aspettativa di cittadini ad avere risposte certe per risolvere un contenzioso che li perseguita da anni. Finora le promesse di De Fusco, espresse sin dalla prima seduta di Consiglio Comunale, sono state parole al vento. Proprio per questo motivo tutti i consiglieri di opposizione hanno richiesto la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per discutere delle questioni legate al contenzioso “Pettirosso 81 Srl”. All’indomani dell’ennesima riprova dell’inettitudine dell’attuale amministrazione, si ribadisce la convinzione che quanto prima avrà fine questa fallimentare esperienza, tanto meglio sarà per Pomezia”.

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