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“Spacchettamento” della Pomezia Servizi, la CGIL contro il sindaco Fucci

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Sulla Pomezia Servizi e sul futuro dei lavoratori la CGIL torna ad attaccare il sindaco Fabio Fucci. “Eravamo stati purtroppo buoni profeti – dichiara in una nota Marco Frezza della FP CGIL – Fucci, come l’anno scorso, rimette sotto l’albero un bel pacchetto dono per i dipendenti della Pomezia Servizi. Sempre seguendo le parole d’ordine di ” trasparenza e partecipazione”, il prossimo Consiglio Comunale del 30 dicembre discuterà sulla divisione in 5 pezzi dell’attuale società. Pulizie, manutenzione e verde spacchettati in tre appalti diversi da dare ad un privato, le farmacie sole solette ancora dentro Pomezia Servizi, per il sociale una nuova scatoletta, una srl denominata Pomezia Sociale. Ovviamente tutto di fretta, senza neanche sentire i sindacati ed i lavoratori interessati”.

“Le bozze degli atti sono apparse sul sito comunale e già sparite – prosegue Frezza – Si cancella la proposta dell’azienda speciale per il sociale, che di fatto garantiva i livelli occupazionali e la qualità del servizio verso gli utenti, per creare un’altra scatoletta. Una srl, con diecimila euro di capitale (ossia nulla) che sicuramente lascerà all’Assemblea dei soci (ossia il Sindaco) ampio margine gestionale. Una scatoletta dove al suo interno, tra i servizi, è stata inserita anche la gestione della scuola materna, oggi comunale. Solo le farmacie rimarrebbero alla Pomezia Servizi, ma chissà per quanto, poi magari entra un bel privato e rileva le quote”.

“Insomma – continua la CGIL – siamo di fronte all’ennesimo attacco verso la gestione pubblica e verso il “capitale umano”. Tutto fatto sempre nella penombra, senza un progetto strategico ed un piano industriale, che non sia quello di mortificare le professionalità e le persone in carne ed ossa che ci lavorano. Tutto accade mentre il legislatore vuole modificare la normativa sulle società in house. Basterebbe forse aspettare qualche mese, e nel frattempo copiare le buone prassi di Comuni come Frascati e Albano, che puntano alle aziende speciali piuttosto che al mercato degli appalti. Senza dimenticare il dramma di Roma, e cosa significa per centinaia di lavoratori tutto ciò”.

“Il Presidente della Pomezia Servizi si è sempre rifiutato di incontrarci, fedele alla linea del non confronto e quella della divisione dei lavoratori, per aver buon gioco. Adesso comprendiamo meglio il perché – conclude la nota della FP CGIL – Grazie di cuore Presidente, a nome di i suoi lavoratori. E grazie anche al Sindaco, che si ricorda sempre dei lavoratori durante le feste”.

Giuseppe Marrone

 

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