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TRIBUTI: SI RISCHIA UN’ALTRA ASER?

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Un’altra Aser? E’ quello che si sono chiesti in molti, quando sul sito del Comune di Pomezia ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dell’ICI, dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e della Tassa di Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche. \n\nQuesta domanda se la sono fatta anche le “Associazioni 4 Riunite” e Sinistra Ecologia e Libertà, che puntano in modo accusatorio il dito contro il bando, che, con l’obiettivo di “affidare ad un soggetto privato l’appalto relativo all’accertamento ed alla riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie comunali, prevede un compenso pari al 20% delle somme incassate”, nonostante il regolamento che disciplina le Entrate Comunali, recentemente modificato dal Consiglio Comunale, adottando delle cautele per evitare il ripetersi di fenomeni quali quello dell’A.Ser., vieti espressamente l’affidamento a privati del servizio di riscossione delle entrate tributarie, essendo prevista solo la possibilità dell’affidamento del servizio di accertamento e liquidazione, ovvero di sole attività di “supporto” alla riscossione, la quale per il resto, sia essa ordinaria, volontaria o coattiva, deve essere gestita direttamente dal Comune di Pomezia. \n\n“Il flusso presunto per l’attività di accertamento è fissato in € 10.000.000,00 circa – il valore presunto dell’appalto è fissato in € 2.000.000,00”, si legge nel Bando. Certo, meno del 30% dell’Aser, ma sempre una cifra non indifferente.\n\n“Il Bando pubblicato – si legge nella nota congiunta – sembra andare in direzione diametralmente opposta a quanto stabilito con le modifiche al Regolamento delle Entrate, ritornando a forme di affidamento a privati, che tanti danni hanno provocato in passato al nostro Comune. Inoltre, l’affidamento in appalto del servizio di riscossione delle entrate comunali ai privati è stato previsto con una semplice determinazione dirigenziale, mentre l’art. 4 del Regolamento delle Entrate Tributarie Comunali dispone che le forme di gestione delle entrate comunali debbano essere deliberate dal Consiglio Comunale. Al di là dei numerosi dubbi circa la regolarità del bando, sui quali occorrerà far luce al più presto, Sinistra Ecologia Libertà e le Associazioni 4 Riunite intendono denunciare che, dopo il disastro provocato alla finanza comunale da poco meno di dieci anni di gestione delle entrate tributarie da parte dell’A.Ser., contro cui per anni si sono battute, e mentre ancora il Comune si dibatte in una situazione finanziaria gravissima, incredibilmente l’Amministrazione Comunale, contraddicendo le proprie stesse intenzioni e deliberazioni, intende ancora una volta affidare a privati la riscossione dei tributi locali, prevedendo, peraltro, un altissimo corrispettivo in favore della società appaltatrice, pari al 20% dell’incassato”. \n\nSEL e le Associazioni 4 Riunite, dichiarandosi contrarie all’affidamento a privati della gestione delle entrate comunali, chiedono quindi all’amministrazione di potenziare l’Ufficio Tributi comunale, dotandolo di strumenti e di personale adeguati e preparati. \n

Un’altra Aser? E’ quello che si si sono chiesto in molti, quando sul sito del Comune di Pomezia ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dell’ICI, dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e della Tassa di Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche.

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Questa domanda se la sono fatta anche le “Associazioni 4 Riunite” e Sinistra Ecologia e Libertà, che puntano in modo accusatorio il dito contro il bando, che, con l’obiettivo di “affidare ad un soggetto privato l’appalto relativo all’accertamento ed alla riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie comunali, prevede un compenso pari al 20% delle somme incassate”, nonostante il regolamento che disciplina le Entrate Comunali, recentemente modificato dal Consiglio Comunale, adottando delle cautele per evitare il ripetersi di fenomeni quali quello dell’A.Ser., vieti espressamente l’affidamento a privati del servizio di riscossione delle entrate tributarie, essendo prevista solo la possibilità dell’affidamento del servizio di accertamento e liquidazione, ovvero di sole attività di “supporto” alla riscossione, la quale per il resto, sia essa ordinaria, volontaria o coattiva, deve essere gestita direttamente dal Comune di Pomezia.

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Il flusso presunto per l’attività di accertamento è fissato in € 10.000.000,00 circa – il valore presunto dell’appalto è fissato in € 2.000.000,00”, si legge nel Bando. Certo, meno del 30% dell’Aser, ma sempre una cifra non indifferente.

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Il Bando pubblicato – si legge nella nota congiunta – sembra andare in direzione diametralmente opposta a quanto stabilito con le modifiche al Regolamento delle Entrate, ritornando a forme di affidamento a privati, che tanti danni hanno provocato in passato al nostro Comune. Inoltre, l’affidamento in appalto del servizio di riscossione delle entrate comunali ai privati è stato previsto con una semplice determinazione dirigenziale, mentre l’art. 4 del Regolamento delle Entrate Tributarie Comunali dispone che le forme di gestione delle entrate comunali debbano essere deliberate dal Consiglio Comunale. Al di là dei numerosi dubbi circa la regolarità del bando, sui quali occorrerà far luce al più presto, Sinistra Ecologia Libertà e le Associazioni 4 Riunite intendono denunciare che, dopo il disastro provocato alla finanza comunale da poco meno di dieci anni di gestione delle entrate tributarie da parte dell’A.Ser., contro cui per anni si sono battute, e mentre ancora il Comune si dibatte in una situazione finanziaria gravissima, incredibilmente l’Amministrazione Comunale, contraddicendo le proprie stesse intenzioni e deliberazioni, intende ancora una volta affidare a privati la riscossione dei tributi locali, prevedendo, peraltro, un altissimo corrispettivo in favore della società appaltatrice, pari al 20% dell’incassato”.

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SEL e le Associazioni 4 Riunite, dichiarandosi contrarie all’affidamento a privati della gestione delle entrate comunali, chiedono quindi all’amministrazione di potenziare l’Ufficio Tributi comunale, dotandolo di strumenti e di personale adeguati e preparati.

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