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Pomezia, camion a tutta velocità ‘lancia’ un crick contro un’auto: si cercano testimoni

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Tragedia sfiorata ieri nel tardo pomeriggio a Pomezia, dove – poco dopo le 18 – un’auto è stata colpita da un crick idraulico dal peso di circa 8 chili.

E’ successo in via Ardeatina e a raccontare l’accaduto è la protagonista di questa disavventura.

“Ieri sera, fra le 18,15 e le 18,25 percorrevo la Via Ardeatina dall’ufficio verso casa. Ero arrivata nei pressi della P&G quando sull’altra corsia ho visto arrivare un camion a notevole velocità, tanto da ondeggiare in curva. Il camion mi lanciava, non credo volontariamente, un pesante oggetto, poi identificato dai carabinieri sopraggiunti alla mia chiamata come CrickIdraulico di almeno 8kg. Il ‘simpatico’ oggetto, fortunatamente, ha colpito la carrozzeria e non il vetro, altrimenti non avrei sicuramente potuto raccontare quanto mi è accaduto: dato il suo peso e la velocità, se mi avesse colpita mi avrebbe decapitata”, racconta Laura.

“Il tutto – spiega ancora la donna – si è svolto in una frazione di secondo, durante il quale per fortuna mi sono mantenuta sufficientemente calma ed inconsapevole della gravità di quanto stava accadendo, così da non sterzare bruscamente o frenare di colpo, cosa che avrebbe provocato tragiche conseguenze. Purtroppo non ho avuto modo di vedere la targa, sia a causa della elevata velocità del camion che per l’inesistente illuminazione che rende questo tratto di strada ancor più pericoloso. Non ho avuto un colpo d’ occhio che mi potesse far identificare il mezzo, nè ho pensato di rincorrerlo subito. Nessuno si è fermato, anzi, le altre auto mi hanno superata alla grande mentre accostavo e l’oggetto rotolava a terra. La mia macchina ha riportato danni seri al punto che è stato necessario un carro attrezzi poichè non è ripartita”.

L’appello che fa Laura è quindi agli eventuali testimoni.

“L’Assicurazione non risponde dei danni poiché non esiste una targa a cui far riferimento. L’unica speranza sono le eventuali testimonianze e le telecamere di sorveglianza delle ditte, che spero siano presenti ed in funzione, nel tratto di strada percorso, sempre che sporgendo denuncia contro ignoti si possano avere i filmati. La paura è arrivata a freddo, il male al collo e alla spalla e la delusione anche: permettere a certi mastodontici mezzi di percorrere senza sicurezza la strada è folle. Come si può perdere un oggetto simile e non avere dei luoghi protetti dove ricoverare l’attrezzatura? Il pezzo si è fermato a terra, davanti all’entrata della fabbrica P&G, dove di solito staziona una ragazza al freddo: se fosse stata presente, l’avrebbe ammazzata!”.

“Io – conclude Laura – percorro, come tanti altri pendolari, questa strada ogni santo giorno per due volte al giorno, 5 giorni su 7 e metto a rischio la mia vita di fronte a chi nemmeno si rende conto di poter fare gravi danni. La strada è tutta una buca, anzi una voragine, ho speso tantissimi soldi per riparare e sostituire pneumatici rotti in queste voragini senza mai chiedere un risarcimento al Comune. Questo Natale la mia tredicesima sarà devoluta al meccanico e al carrozziere, ma non credo sia minimamente sufficiente a coprire il danno arrecatomi”.

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