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Pomezia, Forza Italia nella bufera, audio ‘shock’ di Piselli, Palozzi ne chiede ‘la testa’. Ma lui si difende: ‘Solo strumentalizzazioni’

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Che Forza Italia a Pomezia non stia vivendo un momento sereno lo si era capito ormai da tempo, ma che la guerra interna raggiungesse questi livelli probabilmente in pochi se lo sarebbero aspettati.

Dopo gli screzi tra alcuni esponenti locali avvenuti nei giorni scorsi, oggi a far discutere è un furibondo botta e risposta tra il coordinatore provinciale Palozzi e il segretario pometino Raimondo Piselli. 

In ballo c’è una registrazione audio realizzata proprio da Piselli in cui, in occasione delle recenti elezioni Regionali, verrebbero dati ad un interlocutore non meglio specificato indicazioni di voto…non proprio favorevoli al partito di Berlusconi (anzi, tutt’altro). 

Nell’audio il coordinatore provinciale Adriano Palozzi viene anche etichettato con un aggettivo molto poco edificante, anzi, con un vero e proprio insulto.

Tali dichiarazioni hanno mandato su tutte le furie il coordinatore provinciale, che ha già parlato di “Fatto gravissimo” invitando lo stesso Piselli “a dimettersi”. “Sono stupito sia dalle parole che dal comportamento del coordinatore comunale di Forza Italia […] quanto soprattutto per l’invito che fa a votare per un candidato di una lista diversa dalla nostra e concorrente alla coalizione di cui Forza Italia fa parte”.

La replica del segretario locale di Pomezia non si è fatta attendere: “E’ incredibile come avvengano certe cose. Si cerca di strumentalizzare una conversazione privata, in cui stavo semplicemente dicendo a una mia dipendente il modo per fare il voto disgiunto come da lei richiesto, per screditare la mia figura. Mi difenderò da queste accuse in tutte le sedi opportune e competenti”, ha dichiarato ai nostri microfoni Piselli.

E riguardo l’insulto rivolto a Palozzi?

“Era solo un commento goliardico come ce ne sono tanti in campagna elettorale”. 

 

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