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Pomezia, Fucci: «Luisa Navisse? Parole offensive». La replica: «Perché diffondi fake news?»

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Animi accesi nell’ultimo consiglio comunale andato in scena a Pomezia. Un diverbio è scoppiato tra il consigliere di minoranza Fabio Fucci e la Luisa Navisse, che siede tra i banchi della maggioranza. Oggetto del litigio verbale il ricordo della morte del Carabiniere Mario Cerciello Rega fatto dall’ex Sindaco di Pomezia nel corso di un intervento. 

«Ma come si fa?! Per la consigliera grillina di Pomezia ricordare la memoria del nostro Carabiniere Mario Cerciello Rega sarebbe una strumentalizzazione. Io trovo le parole di Na-+

visse vergognose ed offensive verso chi quotidianamente serve il nostro Paese mettendo a rischio la propria vita, in alcuni casi sacrificandola. Onore a chi ha sacrificato la sua vita in nome dello Stato e grazie ai tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica», ha dichiarato l’ex Sindaco di Pomezia. 

https://www.facebook.com/fabiofuccipomezia/videos/480838016045131/

La replica. Luisa Navisse: «Fucci distribuisce fake news e alimenta clima d’odio nei miei confronti»

«A seguito dell’ultimo intervento, a mezzo Facebook, del Consigliere Fabio Fucci ritengo doveroso offrire alcuni chiarimenti, necessità che voglio esprimere solo ed esclusivamente per il rispetto che si deve al Carabiniere Cerciello e alla sua famiglia, un pensiero che estendo a tutti coloro che hanno perso la vita durante l’esercizio delle proprie funzioni». «Innanzitutto voglio precisare che non avrei mai voluto riprendere questo argomento, perché ritengo che il lutto, in ogni sua forma, merita sempre il più assoluto rispetto, ed il mio intervento in Consiglio Comunale è stato ispirato proprio partendo da queste semplici e ovvie considerazioni».
 
«Appurare che il Consigliere Fucci ha ritenuto inserire nel suo intervento un argomento così doloroso per dare forza ad una mozione, francamente non lo ritengo tollerabile, a prescindere dalla contrapposizione politica. Per questo ho ritenuto giusto pubblicare sulla mia pagina facebook il video completo del mio intervento, invitando tutti coloro che hanno ancora dei dubbi, e che purtroppo hanno ritenuto di commentare una notizia completamente errata, a vederlo. Si potrà appurare come nel suo ultimo video il Consigliere Fucci abbia appositamente tagliato un punto del mio intervento, nel quale esprimevo quello che  ritengo un passaggio fondamentale con la frase “un ricordo doveroso”, riferendomi appunto al Carabiniere purtroppo deceduto, attività che evidentemente ha consentito di offrire un’interpretazione distorta delle mie parole, con l’ulteriore astuzia di aver messo un banner sul timer dal quale si sarebbe capito che mancava una parte dell’intervento».
 
«Questo comportamento lo posso annoverare tra quelli offerti dai bulletti da tastiera e non tra quelli che dovrebbe esprimere un Consigliere Comunale, anche se forse i bulletti da tastiera avrebbero rinunciato di fronte ad un tema così doloroso. 
Francamente faccio fatica a comprendere come si possa creare una fake news al solo scopo di denigrare gli altri, innescando quello che ritengo un pericoloso clima di odio nei miei confronti, non potendo peraltro nemmeno replicare immediatamente perché bannata dalla sua pagina, mezzuccio tecnico che consente a tutti coloro che non amano essere contrariati su un determinato argomento, di evitare il confronto e/o aprire un dibattito».
 
«Riflettendo potrebbe essere una ripicca in quanto si è smascherata pubblicamente l’ipocrisia manifestata rispetto allo spostamento del monumento ai caduti, richiesta  che durante il mandato dell’ex Sindaco è stata da lui stesso sempre ignorata. 
Nel ritenere di aver chiarito a tutti il mio semplice punto di vista su certi temi, mi sembra scontato scrivere che ritengo assolutamente doveroso onorare tutti i nostri Caduti, ai quali va manifestato sempre il più profondo rispetto, non solo con le parole ma anche con l’esempio delle azioni quotidiane, soprattutto quando si è rappresentanti delle istituzioni.Molto spesso la forma migliore di rispetto è il silenzio. Per questo ritengo meschino utilizzare l’argomento per quello che ritengo un’attacco personale che nulla ha a che vedere con il dibattito politico».

 

 

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