Home » News » Pomezia, Parco della Minerva, la replica di Fucci a Zuccalà: «False profezie? Dovrebbe ringraziarmi piuttosto, Sindaco scarica sue frustrazioni su altri»

Pomezia, Parco della Minerva, la replica di Fucci a Zuccalà: «False profezie? Dovrebbe ringraziarmi piuttosto, Sindaco scarica sue frustrazioni su altri»

Pubblicato il
parco minerva pomezia

L’ex Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, oggi esponente d’opposizione in forza alla Lega, ha voluto replicare alle parole rilasciate dall’attuale Sindaco pometino Adriano Zuccalà in merito alle vicende riguardanti il quartiere “fantasma” di Parco della Minerva. 

In particolare lo scontro politico si è acceso attorno alla polizza fideiussoria per la mancata (o comunque solo parziale) realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione previste dalla convenzione stipulata dal Comune nel 2006.

Queste le parole di Fucci che riportiamo integralmente: “Le parole di Zuccalà non fanno altro che confermare il suo ormai noto atteggiamento infantile, arrogante e presuntuoso di chi si trova in difficoltà per le sue mancanze e prova a scaricare verso altri le sue frustrazioni. Se oggi Pomezia potrà recuperare quei soldi può farlo proprio grazie al mio intervento con cui avviai l’iter di recupero di quei milioni di euro di opere pubbliche mai realizzate dal privato costruttore”, esordisce Fucci. 

Quindi il consigliere della Lega aggiunge: “Facciamo chiarezza. Il Comune di Pomezia, tra il 2005 ed il 2006, approva il piano di lottizzazione del Parco della Minerva. Come sempre in questi casi, il costruttore ha acquisito il diritto ad edificare l’area in cambio della realizzazione di una serie di infrastrutture pubbliche: strade, illuminazione, rete idrica e fognaria e altri servizi. Come sempre avviene in questi casi, l’Ente pubblico richiede al privato una polizza, cosiddetta fidejussoria, che copra economicamente le eventuali mancanze del soggetto che si era impegnato a realizzare le opere, in questo caso il privato”.

“Ora veniamo al sodo – prosegue l’ex Primo Cittadino – il fallimento della società costruttrice ha lasciato il quartiere privo di quei servizi che erano originariamente previsti dall’accordo con il Comune. Ecco quindi che, in virtù di queste mancanze, il Comune ha pienamente il diritto di richiedere all’assicurazione la riscossione delle somme necessarie per completare le opere mancanti: strade, marciapiedi, illuminazione, ecc”.

E ancora: “A cavallo tra il 2017 ed il 2018, ero sindaco, incaricai i legali del Comune di avviare la procedura di riscossione della polizza, del valore di circa 16 milioni di euro, per restituire alla città ed ai cittadini ciò che era stato loro negato. Senza quel passaggio oggi la nostra città non potrebbe recuperare un euro”.

“Zuccalà, quindi, invece di parlare di “false profezie”, dovrebbe ringraziarmi per avergli consentito di portare avanti quell’istanza, sperando che si concluda positivamente e presto in favore della nostra comunità”, conclude Fucci. 

Impostazioni privacy