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Pomezia sempre a secco: cittadini esasperati per la continua mancanza d’acqua

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Cittadini di Pomezia costretti a fare continuamente a meno dell’acqua. Il problema, tra guasti, lavori, tubature in perdita, si presenta all’improvviso e manda nel caos le famiglie costrette, ogni volta, a dover ripiegare su soluzioni d’emergenza con tutte le difficoltà che esse comportano. Negli ultimi mesi sono stati tanti, davvero troppi, i casi riscontrati sul territorio, cresciuti di pari passo con un sentimento diffuso di esasperazione. 

Pomezia: manca l’acqua, i casi degli ultimi mesi

Senza andare troppo a ritroso nel tempo partiamo dal 15 settembre 2016, ovvero non più di quattro mesi fa. Un guasto provocò lo svuotamento dei serbatoi di Via Cicerone causando diversi disagi; il problema si ripresenta il 3 ottobre a distanza di meno di un mese: qui la situazione è ben più grave considerando che l’assenza di acqua durò diverse ore. Tantissimi i quartieri e le vie che rimasero a secco mentre il gestore invitava a segnalare i guasti per sollecitare le operazioni di ripristino. Il giorno dopo tra l’altro la Scuola Fabrizio De Andrè a Santa Procula fu costretta, per il medesimo problema, a rimandare gli alunni a casa. Ma non finisce qui perché, in una sorta di giorno 2 per l’emergenza, la città di nuovo è a secco tanto da far tuonare anche la Lega Consumatori in merito ad eventuali risarcimenti da richiedere visti gli enormi disagi creati; intervenne il Comune che provò a chiarire la situazione attraverso un comunicato stampa: “Sono desolato per i disagi che la cittadinanza si è trovata ad affrontare in questi mesi, fino agli episodi di ieri pomeriggio a Pomezia Centro e questa mattina a Pomezia Nord. Si tratta purtroppo, in tutti i casi, di guasti non prevedibili e quindi impossibili da comunicare in anticipo”. 

Pomezia senz’acqua: gli altri episodi

Prosegue la nostra rassegna temporale che arriva alla data del 13 ottobre. Qui c’è, per fortuna, un avviso: l’acqua potrebbe mancare in alcune vie della città, tra le quali Via Silvio Spaventa, Via Dante Alighieri e Viale Manzoni. Poi è la volta del 28 novembre, stavolta a Torvaianica, dove viene annunciata un’interruzione idrica per consentire la riparazione della tubazione idrica in viale Francia. Lo stesso giorno anche Pomezia viene nuovamente coinvolta, sempre per un guasto: Via Laurentina e Via Maggiona le strade ‘colpite’. Arriviamo così a dicembre, precisamente nella giornata del 12. Puntuale come un orologio svizzero c’è l’ennesimo avviso che esorta la cittadinanza, in particolare quella compresa tra Via delle Arti e Via Fiorucci, nonché nelle strade adiacenti, a prestare attenzione in vista di una nuova mancanza d’acqua (il motivo? Un’altra riparazione). Il giorno dopo proseguono i disagi che però si ‘spostano’ su Via Virgilio dove si è verificata un’ingente perdita d’acqua.  Nemmeno 4 giorni più tardi e c’è un nuovo guasto che interessa i Pozzi Laurentina: niente acqua nel quartiere Castagnetta e in alcune zone di Ardea. Infine i disagi di ieri riassunti nel post che trovate sulla nostra pagina Facebook ufficiale. La domanda sorge allora spontanea: al netto dei guasti cosiddetti ‘imprevedibili’ (che comunque restano decisamente troppi, sia per numero che per frequenza) e quelli programmati, non è possibile fare qualcosa per limitare tutto questo?

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