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Pomezia, via i nastri dai giochi e tutti su altalene e scivoli: ‘violate’ così tutte le disposizioni anti Coronavirus

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Qualcuno a Pomezia si è stancato di rispettare ordinanze e divieti. O forse pensa che l’emergenza Coronavirus sia ormai finita. E così, in barba a tutte le ordinanze Comunali, nonché alle disposizioni emanate dal Governo, oggi alcuni genitori hanno pensato bene di portare al parco a giocare i propri figli. Via il nastro rosso che delimitava le strutture attrezzate dedicate ai bambini e tutti su altalene e scivoli. Un comportamento a dir poco irresponsabile. E’ successo in Via Boezio, in pieno centro cittadino.

Le foto

Nelle immagini che vi mostriamo in esclusiva c’è un po’ di tutto in termini di violazioni. Assembramenti – anche se non sappiamo se, ad esempio, i bimbi seduti in 4 sulla panchina siano appartenenti o meno al medesimo nucleo familiare – utilizzo non consentito dei giochi presenti nelle aree verdi, assenza, in alcuni casi, della mascherina (anche se a Pomezia non vige l’obbligo all’aperto). 

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Tra i punti toccati il problema principale riguarda però proprio l’uso dei giochi che è vietato: «Restano chiusi i parchi e i giardini comunali recintati o diversamente chiusi, nonché le aree attrezzate per il gioco dei bambini presenti nei parchi e nei giardini pubblici o ad uso pubblico non», recita infatti il testo dell’ordinanza firmata dal Sindaco Adriano Zuccalà e in vigore (almeno) fino al prossimo 17 maggio… 

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