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Regioni in zona arancione e gialla da lunedì 10 gennaio 2022: i dati aggiornati e le nuove regole

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Covid

Regioni zona arancione. Dopo le feste e gli incontri di Capodanno e della notte di San Silvestro, l’Italia ha riaperto le finestre e si è svegliata più gialla di prima. Mezzo paese dalla giornata di ieri si è ritrovato in giallo, anche se di fatto nulla è cambiato. Con la decisione del governo di inserire l’obbligo di mascherine all’aperto anche nella fascia più chiara, non ci sono differenze rispetto alla zona bianca.

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Il discorso sarà simile per l’eventuale zona arancione, anche qui per i vaccinati non cambia nulla rispetto ai colori più tenui. Tuttavia, c’è da considerare che lo scurirsi dei colori delle Regioni è il risultato di un peggioramento netto e repentino della situazione epidemiologica. Gli ospedali si stanno riempiendo giorno dopo giorno di malati Covid, con i posti letto sempre più a rischio. I contagi sembrano non arrestarsi, e aumentano di settimana in settimana. E’ previsto un ulteriore slittamento di colore dalla settimana successiva alla befana. Ma vediamo quali sono le Regioni maggiormente a rischio per la zona arancione. 

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Le terapie intensive: i dati dalle regioni

Ancora una vola, è indispensabile lanciare un occhio ai dati delle terapie intensive per capire bene quali sono le Regioni maggiormente a rischio per la zona arancione. Ecco qui una prima disamina offerta da FanPage.it:

  • Abruzzo: 12% terapia intensiva, 14% area medica
  • Basilicata: 3% terapia intensiva, 20% area medica
  • Calabria: 15% terapia intensiva, 30% area medica
  • Campania: 9% terapia intensiva, 17% area medica
  • Emilia Romagna: 15% terapia intensiva, 16% area medica
  • Friuli Venezia Giulia: 16% terapia intensiva, 23% area medica
  • Lazio: 16% terapia intensiva, 18% area medica
  • Liguria: 21% terapia intensiva, 29% area medica
  • Lombardia: 14% terapia intensiva, 20% area medica
  • Marche: 20% terapia intensiva, 23% area medica
  • Molise: 3% terapia intensiva, 12% area medica
  • Provincia autonoma di Bolzano: 17% terapia intensiva, 15% area medica
  • Provincia autonoma di Trento: 24% terapia intensiva, 22% area medica
  • Piemonte: 17% terapia intensiva, 22% area medica
  • Puglia: 6% terapia intensiva, 10% area medica
  • Sardegna: 8% terapia intensiva, 10% area medica
  • Sicilia: 13% terapia intensiva, 22% area medica
  • Toscana: 15% terapia intensiva, 14% area medica
  • Umbria: 9% terapia intensiva, 23% area medica
  • Valle d’Aosta: 9% terapia intensiva, 36% area medica
  • Veneto: 19% terapia intensiva, 19% area medica

 

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