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Rimappatura centralina auto

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Non di rado ci capita di confrontarci con persone che, partendo da una scarsa esperienza nel settore, pensano che la rimappatura della centralina elettronica abbia a che fare con una complicata sofisticazione ingegneristica volta a rendere le nostre auto o le nostre moto più potenti e più veloci. Certo, una rimappatura appositamente studiata può farti ottenere anche questo; ma c’è molto di più tra i suoi risultati.Il suo ambito di applicazione non si limita alle modifiche eccezionali, al tuning spinto che possiamo vedere per esempio in alcuni programmi televisivi. Anzi: la maggior parte delle rimappature vengono richieste proprio da persone comuni che desiderano la massima efficienza dal proprio mezzo. E un aspetto fondamentale, soprattutto per queste persone, è costituito appunto dal capitolo consumi. Abbiamo pensato di proporre 3 riflessioni a riguardo. Come può la rimappatura influire sui consumi I veicoli di oggi basano il proprio funzionamento sull’attività coordinata di componenti elettronici e di programmi software. Questi forniscono istruzioni al motore, controllano costantemente lo stato e ne riportano le rilevazioni, il tutto intervenendo attivamente sul suo funzionamento.

Importante perché contiene i dati  della vettura  Risparmio benzina con Rimappatura centralina

L’insieme delle istruzioni memorizzate in una centralina viene definito mappatura, ed è apportando delle opportune modifiche su di essa che possiamo agire anche sul consumo di carburante. Il motore per funzionare, ha bisogno di trasformare l’energia data dalla combustione della miscela di aria e carburante in lavoro meccanico.Nella fase di aspirazione, questa miscela viene “ri-succhiata” nel cilindro tramite la discesa del pistone, un po’ come accade nelle siringhe. Nella fase di compressione, il pistone risale e comprime la miscela: raggiunto il punto morto superiore (PMS), una scintilla scocca tra i due elettrodi della candela e brucia la miscela, innalzando improvvisamente la pressione nella camera di combustione. L’energia sprigionata si scarica sulla superficie del pistone, spingendolo di nuovo verso il basso e facendo ripartire il ciclo.La difficoltà è che la velocità del pistone cresce proporzionalmente all’aumento dei giri del motore, ma il tempo di combustione della miscela rimane invariato o, a causa della maggiore quantità di miscela necessaria a certi regimi di rotazione, aumenta.  Come far sì che la scintilla scocchi sempre nel momento più idoneo, così da ottenere prestazioni brillanti ad ogni regime del motore? Ecco che interviene la rimappatura con l’anticipo d’accensione. Se opportunamente calcolato e immesso tra le istruzioni impartite dal software di gestione motore, esso permette di far scoccare la scintilla in momenti diversi a seconda della quantità d’aria aspirata e dai giri motore.

Funzionamento preciso si traduce in risparmio  benzina con Rimappatura centralina

In questo modo, il raggiungimento della massima pressione in camera di scoppio può coincidere con l’inizio della discesa del pistone e non si verifica alcuna perdita di potenza. Perché non ci pensano le case produttrici Le case costruttrici immettono i propri veicoli sul mercato senza ottimizzarne del tutto le prestazioni e i consumi. La scelta non è dovuta a questioni di sicurezza, come alcuni pensano, bensì in virtù di determinate politiche commerciali. Per quanto riguarda nello specifico l’argomento che stiamo trattando qui, tali case utilizzano le mappe con standard non ottimizzati in funzione della propria esigenza. esigenza di esportare i veicoli in diversi stati esteri senza dover apportare adeguamenti specifici, i quali richiederebbero investimenti cospicui.

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