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Ristrutturare casa: ecco come fare la scelta migliore

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Palazzoni, case alveare, dormitori: ecco cosa rende brutta una città. Purtroppo la maggior parte delle metropoli ha queste caratteristiche, dovute alla mancanza di spazio oppure a scelte scellerate da parte delle amministrazioni.

Ma se sull’armonia generale di una città o di un paese possiamo fare poco, possiamo invece fare molto sull’estetica e sulla bellezza dell’edilizia della nostra abitazione.

Se così com’è adesso non ci piace o non va più bene perché le nostre esigenze sono cambiate, è il caso di prendere quella decisione a lungo rimandata: la casa va ristrutturata. La famiglia si è allargata, oppure, al contrario, si è ridotta. Forse abbiamo esigenze diverse rispetto al passato, o molto più semplicemente la necessità si è presentata a seguito dell’usura dovuta al tempo.

Qualsiasi sia il motivo, la casa così com’è non va più bene per le nostre esigenze ed è ora di rivedere spazi, materiali e – mentre che ci stiamo – magari anche qualche pezzo d’arredo.

Se anche voi vi trovate in questa (in ogni caso sofferta, confessiamolo) situazione, è probabile che vi sentiate un po’ persi e non sappiate da che parte cominciare.

Perché un conto è avere la consapevolezza che la nostra casa abbia bisogno di lavori, un altro è pianificarli e affidarli in tutta sicurezza a chi, tra le varie imprese edili presenti sul mercato, li eseguirà.

Ristrutturare una casa non è un gioco e l’entusiasmo del “come sarà bello dopo” non deve impedirci di ponderare bene ogni passo da fare, a partire dai permessi necessari fino al momento in cui ci verranno riconsegnate le chiavi della nostra abitazione, possibilmente senza brutte sorprese né con costi aggiuntivi e non preventivati.

Di problemi sorti in fase di ristrutturazione ne avrete sicuramente sentito parlare da amici, parenti e conoscenti: per evitarli bisogna cercare di andare il più possibile “sul sicuro”, affidandosi a professionisti non solo esperti, ma anche coordinati tra loro, che sappiano fare il proprio mestiere e anche interfacciarsi con gli altri specialisti che contribuiranno alla buona riuscita del lavoro.

Per prima cosa, però, conviene stabilire il budget oltre il quale non si vuole o non si può andare: avendo ben chiara la spesa massima, potremo capire quanti dei lavori che vorremmo fossero fatti nella nostra casa possono realmente essere eseguiti.

I costi medi per una buona ristrutturazione si aggirano sui 500 euro al metro quadro, ma questa è solo un’indicazione di massima: molto dipenderà dai materiali che andremo a scegliere e al tipo di lavorazione che vogliamo far eseguire.

Una volta definita la spesa, occorre cercare l’impresa giusta. Ma noi siamo in grado di riconoscere quella che fa per noi? Oppure c’è il rischio che ci affidiamo alla prima che capita, magari scelta perché ci piace lo slogan o le foto che ha messo sul suo sito?

A meno che non si abbia un parente “del mestiere”, difficilmente sapremo riconoscere l’eventuale “fregatura” in agguato.

Come fare, allora?

La cosa migliore è servirsi delle giuste professionalità, sia tecniche che operative, partendo dalle prime, ovvero rivolgendosi a un architetto, ingegnere o geometra che faccia da progettista e valuti con attenzione non solo le nostre richieste e i nostri desideri, ma anche la loro applicabilità e il loro reale costo.

Il progettista saprà, a seconda delle nostre esigenze, consigliarci l’impresa migliore a cui affidare i lavori.

Parliamo al singolare e non al plurale per un semplice motivo: affidando i lavori a più imprese, nel caso sorgano problemi ci sarà uno scarico di responsabilità tra una ditta e l’altra, con il risultato che ne pagheremo le conseguenze solo noi.

Con un’unica impresa che si occupi di tutto, invece, questo aspetto è risolto a priori: saranno loro a scegliere gli artigiani e gli operai “giusti” per eseguire i vari lavori.

L’impresa dovrà rispondere a determinate caratteristiche, fra cui sono importantissime quelle del rispetto delle normative, anche quelle sulla sicurezza sul lavoro.

Accertatevi di aver presentato tutte le domande al Comune dove è ubicato l’immobile: se si salta questo passaggio si rischiano multe salatissime!

Ricordate infine una cosa: non è conveniente il preventivo più basso, ma quello che ci offre la migliore convenienza economica, ovvero il miglior rapporto qualità/prezzo, che non ci farà pentire amaramente di aver risparmiato un po’, visto che subito dopo abbiamo dovuto rimettere mano ai lavori con il raddoppio della spesa.

 

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