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Rocca di Papa, arrivano i migranti della Diciotti

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Arriveranno a Rocca di Papa i migranti della Diciotti presi in tutela dalla Conferenza Episcopale Italiana, trovando l’ospitalità del Centro Mondo Migliore. Nella zona dei Castelli Romani verrà interessato anche il comune di Ariccia, che potrebbe ospitare una parte di queste persone presso il centro Auxilium.

Un arrivo che non trova entusiasta la Destra dei Rocca di Papa e della provincia di Roma, calcolando come nel Comune sia già presente da tempo una cospicua presenza di migranti e come queste persone abbiano recato numerosi disagi alla cittadinanza nei mesi scorsi: l’anno scorso circa 420 profughi si resero protagonisti di disordini nella città, provocando il blocco stradale della via dei Laghi.

I volti locali della CEI smarcano il discorso sicurezza per l’arrivo dei migranti a Rocca di Papa, ponendo invece un provvisorio programma per l’arrivo di queste persone in città: per facilitare l’inserimento di questi soggetti nella realtà cittadina si opterà per dei corsi di lingua italiana, ritenuti importantissimi per il processo d’integrazione. 

Duro il commento sulla questione di Andrea Volpi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Città Metropolitana: “I migranti della nave ‘Diciotti’ sbarcheranno a Rocca di Papa nel centro dei Castelli Romani e si aggiungeranno già al numero importante ospitato dal Centro Mondo Migliore. La soluzione concordata dal Ministero dell’Interno non è altro che una ‘supercazzola alla amici miei’ visto che i migranti per i quali Salvini si è beccato una denuncia, non solo risiederanno in Italia, ma avranno anche un’ottima location dalla quale apprezzare tutta la bellezza dei laghi dei Castelli Romani”.

Ha continuato ricordando le escalation di violenza perpetrate dai migranti a Rocca di Papa nei mesi scorsi: “Ricordo che non più di un anno fa i 420 migranti ospitati nel centro di Rocca di Papa bloccarono la strada provinciale Via dei Laghi provocando numerosi problemi ai cittadini residenti. Il centro inoltre è già salito alla ribalta delle cronache per essere stato teatro di scontri tra etnie diverse ospitate che si contendono la leadership nella struttura”. 

Ha concluso riferendosi alla sindaca Virginia Raggi: “Cosa ne pensa il Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale di questa ulteriore forzatura subita dai Comuni della Provincia?“.

Di altro parere il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, che attraverso un comunicato pubblico sul sito comunale dichiara: “Nelle prime ore di questa mattina, abbiamo appreso dalle agenzie di stampa e dai telegiornali che circa cento dei migranti a bordo della nave Diciotti, per volontà della Santa Sede, saranno ospitati a ‘Mondo Migliore’, Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) che si trova qui a Rocca di Papa. Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali del Ministero degli Interni o della Prefettura, ma la decisione di ospitare i migranti a ‘Mondo Migliore’ è una precisa indicazione personale di Papa Francesco. Sua Santità ha infatti dichiarato che i migranti verranno inseriti immediatamente in un percorso di integrazione, focalizzato sull’apprendimento della lingua italiana. ‘Mondo Migliore’ è un centro di accoglienza autorizzato dalla Prefettura ed è il fiore all’occhiello a livello internazionale, così come riconosciuto più volte da figure di spicco, specialmente sotto il profilo della sicurezza”. 

Ha continuato: “Rispetto la decisione del Santo Padre, cha ha lavorato assieme al Ministro degli Interni per risolvere una questione politicamente difficile. Per quanto riguarda Rocca di Papa, ci stiamo già attivando, in coordinamento con la Prefettura e la cooperativa che gestisce il centro per continuare a garantire il massimo controllo sul territorio, per evitare eventuali disagi alla cittadinanza. Questa mattina ho inviato una lettera al Santo Padre, con la quale ho ricordato che Rocca di Papa è sempre stata pronta ad accogliere e a sostenere coloro che si trovano in una situazione di difficoltà. In particolare, il mio pensiero si posa sui tanti minori che abbiamo avuto modo di aiutare e collocare in strutture sicure, dove hanno trovato un luogo dove crescere sereni. In questo, si è creata una rete di solidarietà, formata da cittadini e associazioni locali, sostenuta dall’Amministrazione Comunale, grazie alla quale è stato possibile attivare numerosi progetti di inclusione. Nella lettera ho anche avuto il piacere di invitare Papa Francesco nella nostra cittadina”. 

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